SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

L’uso di funghi medicinali contro i funghi patogeni

La candida albicans è un fungo patogeno, saprofita e dimorfico che appartiene alla famiglia dei Saccaromiceti. E’ presente nel cavo orale, nel tratto gastrointestinale e in quello vaginale dell’organismo [1 2]. In individui sani questa colonizzazione rimane generalmente benigna, tuttavia soggetti immunocompromessi [3 4 5] possono spesso soffrire di infezioni nei diversi distretti corporei.

FotoSpiegando in termini più comprensibili, la candida albicans causa la candida, una malattia infettiva che può colpire il cavo orale, il tratto vaginale o quello gastrointestinale. È fondamentale precisare che questo fungo si trova naturalmente in questi tre tratti però in molti individui si può trasformare in un fungo nocivo e causare così un’infezione.

La candida albicans attua il processo della fermentazione durante la digestione degli zuccheri. Della candida albicans si parla ovunque essendo un’infezione che colpisce molte persone, anche uomini. Quando la candida albicans si moltiplica in maniera anomala all’interno del corpo umano fa scaturire la presenza dell’infezione, detta anche candida o candidosi.


Generalmente un essere umano che ha un sistema immunitario con una funzionalità corretta non dovrebbe avere durante la sua vita episodi di candidosi mentre, soggetti che fanno uso di molti antibiotici o medicinali abbassano il livello delle loro difese immunitarie e diventano suscettibili ai funghi, tra cui anche la candida[6].

TRE MODI IN CUI SI SVILUPPA LA CANDIDA
Quando l’infezione si manifesta nella bocca o nella gola possiamo parlare di candidosi o mughetto orofaringeo. I soggetti più a rischio di contrarre questo tipo di candidosi sono i bambini piccoli, gli anziani o persone che fanno cure intensive di antibiotici. Quando l’infezione è visibile nella zona dell’apparato genitale sia femminile che maschile (anche se più raro) si parla di candida vaginale. Le donne più soggette sono coloro che assumono medicinali o che hanno un’alimentazione scorretta, magari ricca di zuccheri, come cereali, dolci e legumi.

La candidosi si può manifestare anche in tutto il corpo e se così fosse si parla di candidosi invasiva. Questa grave infezione avviene quando i funghi circolano liberamente per tutto il circuito sanguigno e può colpire il cervello, il cuore, la vista e le ossa. La candidosi sistemica è associata ad un elevato tasso di mortalità, anche con l’impiego della terapia di prima linea antifungina [7,8,9]. Sia la neutropenia che il danno della mucosa gastrointestinale sono fattori di rischio per lo sviluppo di candidosi sistemica (disseminata) [10].

Si è anche scoperto che la Candida albicans, può innescare una risposta infiammatoria nel cervello.
Quest’infiammazione si accompagna alla formazione di strutture granulomatose e a deficit di memoria, e un aspetto particolarmente interessante del risultato è che le placche osservate nel cervello dei topi con candida nel cervello sono assai simili alle tipiche placche che si riscontrano nel cervello dei malati di Alzheimer.

CAUSE DELLA CANDIDOSI
Ciò che trasforma questo fungo innocuo in un fungo nocivo per la nostra salute sono i seguenti fattori:

• L’uso assiduo di antibiotici e farmaci corticosteroidi che indeboliscono le difese immunitarie.
• Assunzione di contraccettivi orali che aumentando i livelli di estrogeni favoriscono la comparsa dell’infezione della candida.
• L’iperglicemia, cioè la presenza di molti zuccheri favorisce l’azione di questi funghi.
• Calo delle difese immunitarie dovuto a gravi malattie, forte stress fisico e psichico, chemioterapia o trapianti.
• L’anemia, l’alcolismo e lo stress sono ulteriori fattori che possono provocare la candidosi.

Altri fattori di rischio includono cateteri venosi centrali, che consentono l’accesso diretto del fungo al flusso sanguigno, l’applicazione di antibatterici ad ampio spettro, che consentono la crescita eccessiva del fungo, e traumi o interventi chirurgici gastrointestinali, che distrugge la normale barriera mucosale [11].

QUALI SONO I SINTOMI DELLA CANDIDOSI?
Precedentemente abbiamo detto che esistono due tipi di candidosi: orale e vaginale, ma quando è maligna in realtà risiede nell' intestino. Andiamo ora ad analizzare quali sono i sintomi che si manifestano in entrambi i casi e successivamente vedremo quali sono le cure più indicate.

La candidosi orale è una fastidiosa infezione che si manifesta nella zona della bocca e della gola. Sono molte le persone che sono colpite da questa infezione e questi soggetti notano delle macchie bianche sulla lingua oppure delle placche sulla gola. Queste placche provocano difficoltà nel deglutire, tagli agli angoli della bocca, bruciore e perdita del senso del gusto.

I soggetti colpiti da candidosi orale sono per lo più bambini molto piccoli o anziani. In massimo due settimane l’infezione passa da sola senza aver bisogno di medicinali, ma spesso i medici prescrivono una soluzione antimicotica in modo tale da accelerare la guarigione. Per prevenire questa infezione bisogna avere una corretta e frequente igiene orale.

La candida vaginale è frequente nelle donne adulte e tra gli adolescenti. Quasi il 75% delle donne viene colpita almeno una volta nella sua vita da candida vaginale.

I SINTOMI PRINCIPALI DELLA CANDIDA VAGINALE SONO:

• Dolore durante i rapporti o la minzione;
• Prurito;
• Rossore;
• Perdite bianche e maleodoranti;
• Gonfiore della vulva.

I cambiamenti ormonali sono le fasi con più alto rischio di candida vaginale proprio per questo motivo sono le donne quelle ad essere più soggette a questa infezione, ma anche gli uomini possono contrarla.
Il fungo della candida prolifera in ambienti umidi per questo motivo è sconsigliato indossare indumenti intimi che stringono tanto e fatti di materiali sintetici come lo è il nylon.

Nei soggetti maschili colpiti da candida si notano i classici sintomi di un’infezione: rossore, prurito, bruciore e piaghe. Per prevenire la candida vaginale o impedire ad essa di ripresentarsi, bisogna seguire un regime alimentare privo di alcuni elementi.

Questi elementi devono assolutamente essere eliminati dall'alimentazione di chi soffre di candidosi vaginale cronica.

MA VEDIAMO NEL DETTAGLIO QUALI SONO QUESTI ELEMENTI DA EVITARE:

• Zucchero, ogni tipo di zucchero deve essere bandito. Gli unici zuccheri buoni che si possono consumare sono stevia e xilitolo;
• Cioccolato, caramelle e tutti i prodotti golosi e dolci;
• Cibi confezionati con un alto tasso di conservanti al loro interno;
• Tutto ciò che contiene glutine
• Tutti i lievitanti
• Formaggi
• Alcool
• Frutta secca
• Succhi di frutta
• Frutta molto zuccherina
• Legumi

COME CURARE LA CANDIDA
Riuscire a debellare l’infezione da Candida albicans è un tassello fondamentale affinché si voglia mantenere un corretto equilibrio fisiologico. L’abuso di antibiotici, l’elevato consumo di zuccheri e, in generale, un’alimentazione acidificante sono spesso causa di una disbiosi intestinale che favorisce la proliferazione di questo micete. Bisogna però ricordare che la Candida fa parte della nostra normale flora batterica: debellarla non coincide con una corretta salute dell’organismo. È importante evitare che questo microorganismo si propaghi e intacchi altre sedi del nostro corpo perché questo può risultare estremamente dannoso per la nostra salute.

La micoterapia può offrire soluzioni molto efficaci contro la candida. Utilizzando i funghi medicinali si possono ottenere in tempi relativamente brevi i primi benefici, e poi risultati sempre più duraturi. I β-glucani presenti nei funghi stimolano l'immunità, legandosi a ricettori sulla superficie di granulociti, monociti, macrofagi e cellule dendritiche, attivando così la risposta immunitaria innata aspecifica e di conseguenza anche quella specifica. Attivando la risposta immunitaria innata per affrontare micosi, candidosi e altre infezioni, i β-glucani riportano le citochine Th2 iperattive allo stato polarizzato rispetto alla colonia delle citochine Th1, riducendo l'infiammazione e neutralizzando i radicali liberi.

Funghi particolarmente adatti a regolare la bilancia immunitaria e le infezioni sono l'AGARICUS BLAZEI MURRILL, IL REISHI, IL CORIOLUS E LO SHITAKE, sebbene tutti i funghi medicinali contengano β-glucani e agiscano sul sistema immunitario con affinità più spiccate per organi e sistemi fisiologici specifici, ciò che si definisce organo-tropismo.

RIDUZIONE DELL’INFIAMMAZIONE INTESTINALE CON LENTINEX.
Estratto Fermentato in fase liquida di fungo Shiitake, riduce l’infiammazione intestinale e modula il sistema immunitario. Integratore in fase liquida low-dose a base di estratto di Lentinano di fungo Shiitake fermentato. L’innovativo processo di fermentazione consente di ottenere il β-glucanoLentinano ad elevato peso molecolare, a struttura tripla elica e a elevata solubilità,parametri fondamentali perla modulazione della risposta immunitaria.La modulazione dell’immunità si manifesta attraverso una riduzione dei livelli della citochinapro-infiammatoria IL-1β.

La disintossicazione linfatica può essere effettuata anche dal fungo POLYPORUS, il quale è preferibile alla Curcuma nei casi d'occlusione parziale o totale delle vie biliari.

La micoterapia è risolutiva poiché rafforza le difese immunitarie del nostro intestino: la guarigione vera e propria non è garantita dalla remissione dell’infezione in sé, del prurito e degli altri sintomi correlati, ma dal ripristino di un sistema immunitario veramente efficiente che non permetterà più alla candida di attecchire.

Fonti bibliografiche

1. Ruhnke M. Skin and mucous membrane infections. In: Calderone RA, ed. Candida and Candidiasis: ASM Press, Washington, DC, pp. 307-325., 2002.
2. Pappas PG, Kauffman CA, Andes D, Benjamin DK, Jr., Calandra TF, Edwards JE, Jr., et al. Infectious Diseases Society of America Clinical practice guidelines for the management of candidiasis: 2009 update by the Infectious Diseases Society of America. Clin Infect Dis. 2009;48:503–35. doi: 10.1086/596757.
3. Hurley R, De Louvois J. Candida vaginitis. Postgrad Med J. 1979;55:645–7. doi: 10.1136/pgmj.55.647.645.
4. Sobel JD. Vulvovaginal candidosis. Lancet. 2007;369:1961–71. doi: 10.1016/S0140-6736(07)60917-9.
5. Foxman B, Marsh JV, Gillespie B, Sobel JD. Frequency and response to vaginal symptoms among white and African American women: results of a random digit dialing survey. J Womens Health. 1998;7:1167–74. doi: 10.1089/jwh.1998.7.1167.
6. Fidel PL., Jr. History and new insights into host defense against vaginal candidiasis. Trends Microbiol. 2004;12:220–7. doi: 10.1016/j.tim.2004.03.006.
7. Pfaller MA, Diekema DJ. Epidemiology of invasive mycoses in North America. Crit Rev Microbiol. 2010;36:1–53. doi: 10.3109/10408410903241444.
8. Pfaller MA, Diekema DJ. Epidemiology of invasive candidiasis: a persistent public health problem. Clin Microbiol Rev. 2007;20:133–63. doi: 10.1128/CMR.00029-06.
9. Perlroth J, Choi B, Spellberg B. Nosocomial fungal infections: epidemiology, diagnosis, and treatment. Med Mycol. 2007;45:321–46. doi: 10.1080/13693780701218689.
10. Koh AY, Köhler JR, Coggshall KT, Van Rooijen N, Pier GB. Mucosal damage and neutropenia are required for Candida albicans dissemination. PLoS Pathog. 2008;4:e35. doi: 10.1371/journal.ppat.0040035.
11. Spellberg B, Marr K, Filler SG. Candida: What Should Clinicians and Scientists Be Talking About? In: Calderone RA, Clancy, C.J., ed. Candida and Candidiasis: ASM Press, Washington, DC, pp. 225-242., 2012.



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