SALUTE e MEDICINA
Articolo

La Cavitazione e l'utilizzo della Tecnologia in estetica

07/05/11

Chiarimenti ed informazioni sulle recenti apparecchiature estetiche fornite da un Beauty Broker

Dal 2008 circa, da quando ha cominciato a prendere piede la Cavitazione, (dal 2004 per la Luce Pulsata), che sentiamo parlare sempre più insistentemente di nuove leggi e regolamentazioni in arrivo riguardanti il settore della estetica professionale in merito all'utilizzo di tecnologie e apparecchiature come la Luce Pulsata, la Cavitazione, La Radiofrequenza ecc, tutte orientate a trattamenti viso e corpo. La nostra esperienza, proprio in questo specifico settore ci impone di esprimere un parere, e di fare il nostro punto della situazione, ovviamente non disinteressato sull'argomento, anche e soprattutto alla luce delle ultime notizie pervenute dalla Francia che, a quanto pare, ha messo addirittura il Medico estetico nelle condizioni di non poter effettuare trattamenti sulle adiposità localizzate con qualsiasi tipo di metodo. La nuova regolamentazione Francese sdoganerebbe l'unico trattamento che secondo loro rimane una sicura garanzia di successo come la liposuzione. Noi iin qualità di Beauty Broker, ci permettiamo di contestare queste considerazioni ed attendiamo che qualcuno faccia notare ai legiferatori Francesi che, non ce ne vogliano i nostri chirurghi estetici, ma i problemi seri sono stati causati solo ed esclusivamente con le liposuzioni chirurgiche e non certo con la Cavitazione o con la mesoterapia se effettuate nella maniera corretta e con attrezzature di Qualità. Sospettiamo che la Lobbie della Chirurgia estetica Francese stia vedendo calare minacciosamente il fatturato a causa di trattamenti efficaci e stabili come quelli non invasivi ed alternativi (per quanto non sovrapponibili come risultato finale alla liposuzione) e stia tentando di darvi un freno. Diciamo anche che i Francesi, per i trattamenti corpo, dopo 15 anni ancora si trastullano con la loro LPG Endermologie (unica tecnologia obsoleta di origine francese degna di nota ma solo se usata correttamente), comunque le strumentali e "scioviniste" elucubrazioni Francesi non ci interessano, cerchiamo solo di mettere in guardia l'utenza ed avvisarla di non farsi prendere per i fondelli...sarà il Medico estetico Francese a preoccuparsi di contestare quelle decisioni. In Italia, per quanto "ciaccioni e confusionari" siamo sempre "cerchiobottisti" e cerchiamo, correttamente in questo caso, di non fare danno alle categorie. Si sta portando avanti, molto lentamente per la verità, una nuova regolamentazione di settore che dovrebbe fare chiarezza nel settore estetico (non si sa quando..), il Medico estetico viene escluso in quanto considerato, a differenza dei Francesi, capace (non proprio tutti...) ed in grado di effettuare trattamenti sicuri. L'Italia, a differenza della Francia, deve difendere il mercato delle apparecchiature estetiche in quanto ci vede tra i protagonisti di settore almeno dal punto di vista dello sviluppo e della commercializzazione (anche all'estero) di tecnologia estetica autoctona e/o della trasformazione di tecnologia di paesi terzi. Le tecnologie possono essere dannose, quanto dannoso può essere guidare una auto senza cervello (indipendentemente dalla velocità) o senza una preparazione adeguata, usiamo questa metafora per consigliare i legiferatori e gli addetti ai lavori che forse sarebbe utile il conseguimento di una patente o un attestato. Il mercato della tecnologia estetica in Italia è in costante sviluppo e la concorrenza che si è creata tra le aziende ha totalmente stravolto il vecchio concetto che recitava: "chi più spende meno spende", oggi vi sono aziende che approfittando dell'ingenuità di alcuni operatori, spesso anche medici, soprattutto odontoiatri, propongono tecnologie scadenti, quasi sempre Chineserie trasformate in Made in Italy, a prezzi stratosferici oppure aziende a conduzione familiare che propongono prezzi stracciati pur di incassare denaro per pagare fornitori e debiti o per chiudere bottega e svernare in zone esotiche lasciando il cliente in "braghe di tela". E' anche vero che da sempre districarsi nel nostro mercato è quasi impossibile e quindi gli operatori rimangono in balìa di se stessi e della loro pia illusione di comprendre le differenze tra una apparecchiatura e l'altra facendo prove o impazzendo tra preventivi e schede tecniche. L'Utente finale deve comprendere che un cattivo o oneroso investimento effettuato da un operatore (chiunque sia) viene scaricato sul trattamento proposto e quindi sulla vostra spesa e sulle vostre aspettative. Il nostro lavoro di Beauty Broker, tende a portare solo vantaggi a tutti, agli operatori in quanto, il Beauty Broker sceglie le migliori tecnolgie ed i migliori prezzi di mercato, ci mette la propria firma (marchio di garanzia) e li gira all'operatore il quale ammortizza velocemente l'apparecchiatura e restituisce all'utente il migliore risultato possibile, stravolgendo il precedente concetto che in questo caso dovrebbe recitare: "chi meglio spende ci guadagna", questo nel nostro caso riguarda anche e soprattutto gli Utenti finali che sanno di poter contare sulla Qualità offerta garantita non più da una azienda come si faceva una volta ma da un marchio di Qualità. La parola Qualità nel nostro settore ha un significato molto complesso e
ancora di difficile comprensione ma racchiude molti e determinanti significati: AFFIDABILITA' ed EFFICACIA delle apparecchiature impiegate con RISULTATI GARANTITI in SICUREZZA effettuando una FORMAZIONE ADEGUATA e PROFESSIONALE agli operatori che si devono attenere ai nostri PROTOCOLLI DI LAVORO.




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