La marineria sorrentina alle America’s Cup World Series a Napoli

Nelle sale di Castel Dell’Ovo tre mostre raccontano la storia marinara della costiera sorrentina, amalfitana e del Cilento

In occasione del nuovo appuntamento napoletano con le America’s Cup World Series (13-21 aprile), il “castello di tufo” si presta ad accogliere tre mostre che hanno come protagonista il mare: una è incentrata sul gozzo di Sorrento e Amalfi, una sui volti dei pescatori e maestri d’ascia dell’area cilentana e una sul legame dell’uomo con il mare nella letteratura.
Il percorso si apre all’ingresso con un gozzo sorrentino ancora in costruzione, come ricorda la piccola croce posta sulla prua, e due antichi verricelli (le macchine che venivano utilizzate per mettere in mare le imbarcazioni). Continua nelle carceri con l’esposizione di gozzi amalfitani e poi al primo piano con una mostra fotografica che ritrae gli artigiani del Cilento e delle marine di Sorrento. L’ultima sala è interamente dedicata alla Penisola sorrentina con alcune immagini del restauro del gozzo Pianosa (dichiarato bene storico nel 2005), un quadro di poppa intagliato dell’Ottocento e un banco dove in questi giorni lavoreranno i maestri d’ascia. Nella sala è anche proiettato il trailer del film/documentario “Uomo libero amerai sempre il mare. Memorie della marineria sorrentina”, regia di Luigi Scaglione, realizzato con Oltrecielo.com AVPA, che sarà presentato in prima nazionale l’11 maggio (20.30) alla Marina di Cassano di Piano di Sorrento, nell’ambito di BY TOURIST ON THE SEA.
L’idea di raccontare la tradizione marinara e cantieristica del territorio sorrentino in quest’evento sportivo di risonanza internazionale è dell’Associazione Cryteria Project, che in collaborazione con il laboratorio di restauro Peninsula Navis, Marina di Cassano e La Carena già l’anno scorso, in occasione delle regate preliminari, ha curato l’allestimento di uno spazio dedicato nel Public Event Village.

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