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Comunicato Stampa

La siccità è colpa del riscaldamento globale, l’emergenza idrica è colpa nostra

08/08/17

Investimenti mancati, risorse sprecate, acque reflue sprecate, politiche emergenziali: d’accordo il riscaldamento globale è un problema e la questione acqua sarà sempre più centrale

FotoLa siccità è uno degli effetti dei cambiamenti climatici, che è speculare a un altro effetto, ossia quello delle piogge abbondanti concentrate in periodo molto brevi (le cosiddette bombe d’acqua).
Da un lato, dunque, abbiamo lunghi periodi di siccità, dall’altro, questi periodi sono interrotti o seguiti da precipitazioni molto intense, che stressano il suolo piuttosto che permeare la falda rifornendola, appunto perché la caratteristica di questi nuovi eventi meteorici è diversa dalle piogge cui eravamo abituati fino alla seconda metà del secolo scorso.

Negli ultimi anni sono stati registrati ripetuti investimenti, sia con risorse nazionali che con risorse europee, finalizzati alla ristrutturazione delle reti idriche e all’ammodernamento dei sistemi di depurazione. La capacità di spesa è molto bassa, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud.
Il 70% delle reti di acquedotto ha oltre trent’anni e il 25% ha oltre cinquant’anni. Il 40% delle reti che servono le aree urbane ha più di cinquant’anni.
Nel frattempo, il rinnovo annuo delle reti si colloca sotto lo 0,5%.
Insomma, a fronte di un cambiamento del regime delle piogge abbiamo infrastrutture per la fornitura di acqua vecchie e costruite con materiali obsoleti.

Al grande tema della siccità e a quello dell’enorme spreco d’acqua si aggiunge però la questione del trattamento delle acque, per il quale abbiamo registrato tre pesanti procedure di infrazione da parte dell’Europa, per il sistema di raccolta e gestione delle acque reflue e per il sistema del loro trattamento.
Accanto a una situazione datata degli acquedotti, infatti, abbiamo sistemi di depurazione dell’acqua che sono, soprattutto nelle regioni del Sud, scarsamente efficaci e per questo paghiamo ingenti somme alla Commissione europea.
Le acque reflue di base non vengono riciclate.
Uno dei modi per recuperare acqua, soprattutto per l’agricoltura, è riutilizzare queste acque depurate e reimpiegarle. Questo consente di sottrarre acqua importante per uso domestico destinato all’agricoltura.

Per le modificazioni del regime delle piogge abbiamo bisogno di collaudare un vasto processo di approvvigionamento dalle acque del mare e quindi di un piano nazionale per la desalinizzazione dell’acqua, soprattutto per attività agricole e industriali.



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