SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Le nove caratteristiche dell’alimentazione naturale

19/07/12

Come capire se lo stile alimentare scelto o una dieta per dimagrire presa da libri o riviste sono sani e naturali? Ecco nove caratteristiche dell'alimentazione naturale per nutrirsi in modo sano e completo.

Come abbiamo avuto modo di vedere parlando del cibo industriale, normalmente siamo tutti d’accordo nel riconoscere che una alimentazione naturale come quella ayurvedica è più sana di quella a base dei cibi industriali, quando si tratta di spiegare il perché ci si limita a constatazioni piuttosto generiche che non convincono più di tanto.

Eccovi quindi un elenco di nove caratteristiche che definiscono l’alimentazione naturale e la rendono preferibile a quello industriale…

Integrale
Anche se riferiamo questo termine in particolare ai cereali, esso vale per molti cibi e indica una condizione nella quale l’assenza di lavorazione eccessiva fa sì che il cibo conservi inalterate le sue qualità nutrizionali, in particolare i contenuti di sali minerali e vitamine.

Vivo
Gli alimenti devono essere vivi, appena raccolti per conservare in pieno tutte le caratteristiche positive. Purtroppo ciò è sempre più difficile nelle città, con negozi e supermercati che mettono a disposizione alimenti che hanno viaggiato a lungo e sono conservati per durare nel tempo, a scapito dei valori nutrizionali.

Fresco
Non basta cercare cibo che non ha subito processi industriali, bisogna anche consumarlo quanto prima possibile, con pochi ritardi dal momento della raccolta a quello della tavola. Questo perché il cibo fresco si deteriora ovviamente in modo molto più rapido di quello conservato, perdendo così molte qualità nutritive. Questo è il motivo per il quale la filosofia Km 0 è molto valida, oltre che da un punto di vista etico, anche per quanto riguarda la qualità e l’apporto di vitamine, enzimi e sali minerali.

Vario
Un tempo l’uomo era dipendente dalle stagioni e consumava cibo molto vario, con una giusta rotazione di sostanze nutrienti. Ora i moderni metodi di conservazione rendono qualsiasi tipo di cibo disponibile sempre e, al contrario di quanto si pensi, questo porta a una monotonia in quanto cercheremo sempre i cibi che preferiamo, senza provare nuove soluzioni in quanto li troveremo in ogni momento dell’anno.

Allo stesso modo, grazie a conservazione e sovraproduzione, tendiamo a scartare cibi che sembrano meno appetibili (le interiora, cartilagini e midollo) in favore di parti sempre uguali.

Abbondanza e reperibilità ci impediscono di sperimentare diverse specie e generi di alimenti e il risultato è una dieta molto meno ricca degli elementi necessari.

Non tossico
Additivi, conservanti e antibiotici usati nelle coltivazioni, allevamenti e impianti industriali non scompaiono magicamente una volta che mangiamo l’alimento: si accumulano nel nostro corpo con effetti a lungo termine imprevedibili.

Il cibo naturale non contiene questo trio tossico: c’è bisogno di domandarsi davvero cosa preferire?

Moderato
Grazie ai metodi di produzione di massa mangiamo troppo e male. Spinti da pubblicità, società e disponibilità di cibo economico, consumiamo quotidianamente più calorie di quanto abbiamo bisogno e inondiamo il nostro corpo di zuccheri, grassi e carboidrati inutili quando non dannosi. Mangiare meno per mangiare meglio è una regola aurea.

Endogeno
Un tempo si poteva mangiare solo cibo proveniente dalle immediate vicinanze, salvo rare eccezioni mentre oggi abbiamo a disposizione tutto il mondo sulla nostra tavola e, sebbene ci siano alimenti esotici di assoluto valore nutrizionale, di solito tendiamo a importare le scelte sbagliate, accumulando alimenti di fasce climatiche diverse dalla nostra, che il corpo fatica più del solito ad assimilare.

Sapore naturale
I cibi naturali hanno un loro sapore ben preciso al quale siamo ormai disabituati in quanto assuefatti agli eccessi di sale e zucchero contenuti in molti alimenti industriali. Tornare a scoprire i sapori naturali vi offrirà una gamma enorme di sapori che non ha confronto con le due sole scelte a disposizione nel cibo conservato.

Semplice
Altra regola aurea: cerca di sapere sempre di che cosa è fatto il cibo che mangi.

Con una alimentazione naturopatica ciò è estremamente facile, ma provate a prendere un alimento conservato e, sulla base dell’etichetta, stabilire di che cosa è fatto: spesso non ci riuscirete e finirete con l’ingerire elementi sconosciuti e potenzialmente dannosi.
Non è semplice passare da una alimentazione con cibi industriali a una con cibi naturali, anche a causa di vere e proprie crisi di astinenza nei confronti di alcuni elementi, in particolare zucchero e sale, ma la consulenza di un naturopata e un po’ di buona volontà vi porteranno ben presto a un maggiore stato di benessere e forma psicofisica!



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