ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Living Neo Pop Willow Contemporary Art Exhibit

11/03/20

A causa dell’emergenza CoronaVirus ed a seguito dei DPCM degli ultimi giorni, con Willow sperimenteremo una Solo Show alternativa basata sul web e sui social.

FotoMostra: Living Neo Pop Willow Contemporary Art Exhibit
Artista: Willow
Inaugurazione Mostra: Venerdì 3 Aprile ore 18.00
Durata Mostra: 3 - 16 Aprile 2020
Luogo: Medina Roma | Via Angelo Poliziano, 32-34-36 - 00184 - Roma
Sito web: www.medinaroma.com Email: info@medinaroma.com Tel. +39 06 96030764
Facebook: www.facebook.com/medinaroma.arte
Instagram: www.instagram.com/medina__roma
Event Web Page: www.medinaroma.com/events/living-neo-pop-willow-contemporary-art-exhibit


Living Neo Pop Willow Contemporary Art Exhibit dal 3 al 16 Aprile 2020 presso Medina Roma Art Gallery. L’ artista milanese Willow, all’anagrafe Filippo Bruno, presenta una splendida ed unica raccolta di opere dal 2018 fino ai primi mesi del 2020. Una vera e propria antologia dell’artista sugli ultimi sorprendenti due anni di attività. In collaborazione con ArsCritica Moderna e Contemporanea (Archivio Generale dell'Opera di Willow). Sponsor tecnico: #winecredits Il Teatro da Modigliana (FC).

IMPORTANTE: A causa dell’emergenza CoronaVirus ed a seguito dei DPCM degli ultimi giorni, con Willow sperimenteremo una Solo Show alternativa basata sul web e sui social… per poi averlo nel prossimo futuro a Roma insieme a noi ed insieme a tutto il pubblico che interverrà e visiterà la mostra fisicamente (speriamo ovviamente il più presto possibile!). Per ora procederemo con presentazione delle opere, analisi, sviluppo e promozione dell’artista e del suo percorso di crescita attraverso i canali online. Invitiamo tutti a seguirci sulle nostra pagine Facebook (www.facebook.com/medinaroma.arte) ed Instagram (www.instagram.com/medina__roma).

Le tele di Willow irradiano originalità anche verso l’occhio meno attento. Ed in pieno rigore Neo Pop, lo fanno in modo dritto e diretto. Senza artifici o allusioni. Utilizzo di colori netti, dinamiche di innumerevoli esseri viventi singolari che si muovono fra stelle, note, ingranaggi, bolle e tratti onomatopeici. Sono tutti ingredienti che si polarizzano on top al caos… un caos di fondo a volte perfetto in proporzioni e geometrie, a volte rosso, a volte inestricabile, a volte onirico.
Ma con un denominatore comune: la densità, la concentrazione. Una suggestione continua che sembra un parallelo ad approssimazioni successive con il caos del mondo contemporaneo alle prese con la gestione della post-modernità: qui gli esseri umani sembrano vivi ed energici all’interno dei social network ma nel mondo reale il trend sembrerebbe inverso. In una linea discendente degli andamenti sinusoidali di Vico. Ma oggi siamo vicini al “punto di risalita” o abbiamo davanti molta altra strada “di china”?
Willow sembra non voler dare alcuna risposta. Piuttosto sembra voler aprire nuove strade da percorrere: è proprio nel crollo culturale, linguistico, economico e civile che tutti i significati saturano per mostrare il fianco al nichilismo. E fra tali macerie del caos, i microrganismi di Willow hanno la possibilità di avere totale libertà d’azione, come in un brodo primordiale, anche utilizzando spesso un linguaggio di una codifica sconosciuta… nuova appunto (formalmente è possibile intravedere un suggestivo parallelo con le parole in libertà del Futurismo).

All’interno dell’esposizione si intuiscono delle prospettive evolutive nel percorso artistico di Willow.
Vi sono delle nuove opere con inedite predominanze in scale di grigio (o al limite in bianco e nero) che possiedono un flavour più marcatamente introspettivo, intimista e meno open (quasi una risultante centripeta che vince sulle forze naturalmente centrifughe ed aperte del colore).
Nelle più recenti opere, tutte 2020, Willow sembra scorgere delle possibilità di superamento del Kali Yuga contemporaneo attraverso degli studi su piante che alludono alla sacralità ancestrale dell’Albero della vita.



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Annalisa Perriello (Curatrice d'arte e Ufficio Stampa)
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