Microdentistry protagonista della Giornata Mondiale dell'Osteoporosi
Da domani, martedì18 ottobre, fino a giovedì 20 una tre giorni che vedrà impegnato il dottor Francesco Martelli in conferenze e convegni sul ruolo della Vitamina D nella patologia che colpisce le ossa. Lo studio sulla Vitamina D portato avanti dall'Istituto fiorentino, e recentemente pubblicato su una rivista scientifica, sarà illustrato in occasione dell'evento di portata internazionale
Lo studio realizzato da Microdentistry, e pubblicato sulla rivista scientifica americana Archives of Oral Biology, sul ruolo della Vitamina D nelle patologie ossee quali la parodontite e l'osteoporosi, sarà presentato in occasione della Giornata Mondiale dell'Osteoporosi.
Il dottor Francesco Martelli, fondatore dell'Istituto di ricerca fiorentino Microdentistry, è stato infatti invitato fra i relatori delle conferenze e convegni che si terranno a Roma e a Milano da martedì 18 a giovedì 20 ottobre, insieme a medici e professori noti a livello nazionale ed internazionale. Martedì 18 ottobre, a Roma, si terrà una conferenza stampa di presentazione dell'evento dal tema “D-fendiamo le nostre ossa”, a cura della Fondazione F.I.R.M.O e moderata dalla giornalista Rai, Emanuela Medi, alla quale parteciperanno, oltre alla professoressa Maria Luisa Brandi dell'Università di Firenze e al dottor Martelli, il professor Marco Trabucchi dell'Università Tor Vergata di Roma e il professor Renzo Guerrini dell'Aoc Mayer di Firenze.
Seguiranno nei giorni successivi un convegno presso l'Auditorium San PioX a Roma e un convegno presso la Sala Convegni di Intesa San Paolo a Milano, moderato dal presidente dell'Osservatorio sulla Salute della Donna, O.N.Da, dottoressa Francesca Merzagora, dal tema “Come prevenire le fratture da osteoporosi: il ruolo della Vitamina D e del Calcio”.
I risultati dello studio condotto da Microdentistry per la prima volta evidenziano una correlazione su base genetica tra parodontite e osteoporosi che vede la carenza di Vitamina D come fattore comune nelle due patologie.
“Lo studio sistematico da parte dell’odontoiatra – spiega il dottor Martelli - del metabolismo della vitamina D consente spesso di effettuare una diagnosi parallela di rischio aumentato per l’osteoporosi anche con molti anni di anticipo. Infatti questi pazienti arrivano all’osservazione del dentista, per problemi legati alla malattia parodontale (gli studi epidemiologici indicano come oltre 10 milioni di italiani soffrano di questa patologia) o alla riabilitazione con impianti dentali osteointegrati, che spesso richiede anche interventi di incremento volumetrico dell’osso, molto prima del tempo in cui normalmente viene fatta la diagnosi di osteoporosi”.
“Questa importante scoperta - continua Martelli - ci permette di individuare la variante genetica con largo anticipo sull'insorgenza dell'osteoporosi e della parodontite e invitare chi la possiede ad assumere vitamina D, curare la dieta e fare del moto, per mantenere sani ossa e denti. Poter intervenire in questi soggetti precocemente sul metabolismo osseo con un’adeguata prevenzione, somministrando vitamina D attiva e altri integratori alimentari e consigliando modifiche alla dieta e agli stili di vita, diventa un’arma formidabile per evitare l’osteoporosi ed i suoi danni. L’individuazione di questa suscettibilità genetica in persone giovani può aprire la strada ad uno screening di massa con conseguente invio di questi soggetti ad uno specialista per una valutazione densitometrica (‘Moc’) precoce ed un adeguato follow-up”.
“La prevenzione fatta così su larga scala – conclude il medico - porterebbe benefici importantissimi sia in termini di riduzione di costi economici a carico del SSN, pensiamo solo alle 90.000 fratture di femore all’anno, sia in termini di riduzione di costi biologici e di miglioramento di qualità della vita per i pazienti.”
Nicoletta Calonaci
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