SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

MSD annuncia i risultati preliminari di pembrolizumab con nuove combinazioni di immunoterapia

01/12/15

Inoltre, i dati del follow-up a lungo termine con pembrolizumab come agente singolo mostrano un tasso di risposta globale e una sopravvivenza libera da progressione stabilmente superiori rispetto ad ipilimumab

Roma, 27 novembre 2015 – MSD ha annunciato i risultati di tre studi di ricerca sull’utilizzo della terapia anti-PD-1 pembrolizumab in combinazione con altre tre immunoterapie, epacadostat, talimogene laherparepvec e ipilimumab, in pazienti con melanoma avanzato. I risultati, che sono stati esposti durante diverse presentazioni al Congresso internazionale della Society for Melanoma Research (SMR) a San Francisco, hanno mostrato una forte attività anti-tumorale con pembrolizumab in tutte e tre le combinazioni studiate.
L’innovativa terapia anti PD-1 per il trattamento del melanoma avanzato negli adulti è stata anche insignita del prestigioso Premio Galeno sia negli Stati Uniti che in Italia, Premio che promuove i progressi più significativi in campo farmaceutico.
«Abbiamo dimostrato i benefici di pembrolizumab come singolo agente nel melanoma avanzato/metastatico e stiamo anche cercando di identificare nuove potenziali combinazioni per i pazienti affetti da questa patologia devastante», dichiara il Dott. Roger Dansey, senior vice president and therapeutic area head, oncology late-stage development, Merck Research Laboratories. «I dati presentati al Congresso della SMR, tra i quali la combinazione di pembrolizumab con epacadostat o talimogene laherparepvec, favoriscono il nostro obiettivo di migliorare i risultati delle terapie senza aumentarne sostanzialmente la tossicità».
Inoltre, i dati aggiornati presentati al Congresso SMR, tratti da uno studio di Fase 3 su pembrolizumab come agente singolo, hanno mostrato tassi di risposta globale (Overall Response Rates, ORR) e una sopravvivenza libera da progressione (Progression Free Survival, PFS) superiori rispetto a ipilimumab in pazienti ipilimumab-naïve, con il doppio dei pazienti che hanno raggiunto una sopravvivenza libera da progressione con pembrolizumab rispetto a ipilimumab. Come riportato in precedenza, lo studio ha raggiunto l’endpoint di sopravvivenza globale. Grazie allo stesso studio, sono stati presentati anche gli outcome riferiti dai pazienti.
Il programma di sviluppo clinico di pembrolizumab, ad oggi, include pazienti con oltre 30 tipi di tumore in più di 160 trial clinici, tra cui più di 80 di confronto con altri trattamenti contro il cancro.

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