TURISMO
Comunicato Stampa

Passaggio in Kerala

Incontri speciali nella terra degli Dei.

FotoL’India è grande, è un paese dove il turismo ha lunga tradizione, non ovunque e non con le stesse modalità. Puoi fare tour classici come visitare la regione del Rajastan, o vedere le città famose Bombay, Varanasi, Udaipur, l’Hava Mahal di Jaipur o il Taj Mahal ecc. Puoi scegliere luoghi di meditazione, di benessere, il wellness ayrvedico.

Oppure puoi incontrare persone speciali che ti permettono di vivere un’India sul filo di un turismo che rasenta la dimensione del viaggio, come lo si intendeva quando il turismo globale non esisteva.

Lei è Agnieszka Krakowska, nata a Varsavia e italiana di adozione. Vive da qualche anno tra Delhi e Wayanad da dove organizza viaggi personalizzati per turisti nazionali e internazionali.

Lui è Nazim Arham Rayees, è nato ad Alleppey, la venezia del Kerala, vive a Calicut anche lui lavora nel turismo ed organizzazione di esperienze emozionali.

Lei ha fondato Bharataagman con sede a Delhi ed è una yogi, pratica anche la terapia del suono con le campane tibetane, un'antica forma di rigenerazione. Ha scelto il pavone come simbolo della sua attività, per i colori sgargianti blu cobalto, verde smeraldo, un animale affascinante, simbolo di immortalità, di bellezza, di saggezza, di fedeltà e di regalità, ed anche di rinascita, quella che Agnieszka ha cercato e trovato in India.

Lui ha fondato Abracadabra, organizza eventi e safari nella giungla del Kerala, regione che conosce come le sue tasche, oltre all’inglese parla altre 7 lingue, su 23 censite in India. Ha una innata capacità di risolvere i problemi e farti sentire sempre al sicuro; il simbolo di Abracadabra è la libellula, che vola veloce e silenziosa in tutte le direzioni grazie alle sue 4 ali indipendenti. Nazim ama guidare l’auto che in India non è proprio come guidare in Europa, piuttosto un’attività estrema di condivisione del rischio con altre automobili, mucche, pedoni, biciclette, tuk tuk, e quant’altro, pericolosa se non siete indiani o non siete Nazim!

Insieme Nazim e “Aga”, come lui la chiama affettuosamente, fanno scintille, passano la giornata in macchina che è anche il loro ufficio mobile, fanno ricerca sul campo per offrire ai loro clienti la conoscenza di luoghi meno scontati: tour naturalistici nella splendida regione del sud, il Kerala, con le sue meravigliose piantagioni di te perfettamente disegnate sulle colline di Munnar, dove si fa il raccolto insieme alle bellissime donne indiane, o di caffè per partecipare alla tostatura, alla preparazione dello zucchero di canna (allo zenzero! Buonissimo). dove cercano boutiqueHotel anche antichi, houseboat per danzare la notte sotto le stelle, piccoli villaggi nascosti e i riti religiosi in cui ci si ritrova ad essere le uniche europee, e anche la magnifica Jungla e i piccoli ricercati centri ayurvedici e poi tanto tanto street food!

Nella loro collaborazione si fondono due anime: la cultura e gli standard europei di Aga, che scruta e controlla che tutto sia a posto, che il servizio sia come promesso e che i loro ospiti siano nella condizione migliore: su questi punti è inflessibile, bravissima. E poi l’affabulazione tutta indiana creata da Nazim, prestigiatore di storie, di magia che con Abracadabra ti permette di percepire l’alterità della cultura e l’atmosfera di questo bellissimo paese.

Di me posso dirvi che li ho conosciuti in Kerala, giustamente chiamata “terra degli Dei”, l’affascinate stato indiano, noto per la sua cultura tranquilla e la generosità della natura. Lagune interne, arte e architettura antiche, spa rigeneranti e fauna selvaggia. Ti si imprime nel cuore per i sorrisi delle persone, sempre pronte ad accoglierti e ad offrirti qualcosa di buono. Non a caso è terra in cui convivono pacificamente diverse religioni, dove il lavoro non manca e la scolarizzazione raggiunge il 90% della popolazione.

E oltre a tutto questo naturalmente ci sono paesaggi unici: le backwaters, che si trovano solo qui da sole valgono un viaggio in India e sicuramente le piantagioni di thè intorno a Munnar, sulle montagne del Ghati, sono tra le più elevate in quota, presenti al mondo, uno spettacolo raro.

Nei suoi quasi 39.000mq di superficie il Kerala contempla un litorale esotico, bordato da spiagge di sabbia fina e chiara, protette dall’ombra delle palme. Le località più famose si trovano nel sud della regione, su tutte per me Kovalam e Varkala, ma a nord ce ne sono di altrettanto belle e forse più autentiche, meno viziate dal turismo, spiagge da cartolina, molto lunghe e spesso semi-deserte...

Nella proposta di Aga e Nazim sempre è previsto il soggiorno in un centro Ayurvedico. La medicina ayurvedica è un tratto importante della cultura indiana, è una delle più antiche al mondo e si dice sia nata proprio in Kerala; i suoi principi furono documentati per la prima volta circa 2000 anni fa, ma si ritiene che l’ayurveda fosse praticato già da parecchi secoli. Secondo l’ayurveda il mondo ha un suo equilibrio intrinseco e la malattia non è altro che un allontanamento da quest’ordine, una perdita di equilibrio.

Infine voglio menzionare Kochi, per me è la città più bella e interessante del Kerala. È costituita da una parte su terraferma, e da diverse isole tra cui Fort Kochi, che è l’insediamento più antico. Non posso descriverla tanto, per una come me che è tornata a casa col “mal d’India”, il kerala è solo da vivere … grazie per l’attenzione che mi avete dedicato, ora vi auguro buon viaggio, Namastè!

Ufficio stampa Quattordicia Comunicazione srl



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