SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Perilla, Boswellia e Reishi in aiuto in caso di allergie stagionali

Sono molte le piante utilizzate tradizionalmente nella prevenzione e terapia dei disturbi allergici. In natura sono presenti numerosi fitoterapici e gemmoderivati che, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e antistaminiche, risultano molto efficaci in caso di allergie stagionali, senza provocare effetti collaterali o interazioni con i farmaci. La natura ci mette a disposizione anche gli adattogeni che mirano ad aumentare la resistenza dell’organismo e la sua capacità di adattamento agli agenti responsabili dello stato patologico di allergia.

FotoLe reazioni allergiche (reazioni di ipersensibilità) sono risposte immunitarie inadeguate a sostanze solitamente innocue. Le riniti allergiche sono intimamente legate con la produzione e il ciclo di emissione in ambiente dei pollini delle piante. Solitamente, i pollini più allergenici sono quelli prodotti da piante arboree o da piante erbacee e selvatiche, prive di fiori. In questo caso, infatti, l’impollinazione non è affidata, come nel caso delle piante da fiore, al trasporto mediato da insetti, ma alle correnti d’aria e al vento.

Si tratta quindi di pollini prodotti in abbondanti quantità, di dimensioni molto ridotte, capaci di rimanere sospesi in aria anche per lunghi periodi di tempo e di essere trasportati a grandi distanza, per qualche centinaio di chilometri.

Normalmente, il sistema immunitario, che comprende anticorpi, globuli bianchi, mastociti, proteine del complemento e altre sostanze, difende l’organismo dalle sostanze estranee (definite antigeni). Nelle persone predisposte, tuttavia, il sistema immunitario può reagire in maniera eccessiva all’esposizione a certe sostanze (allergeni) presenti nell’ambiente, negli alimenti o nei farmaci, che risultano innocue per la maggior parte delle persone. Ne deriva una reazione allergica. (Gli allergeni sono molecole che possono essere identificate dal sistema immunitario e stimolare una sua risposta).

Alcune persone sono allergiche a una sola sostanza, mentre altre a molte. Oggi, circa un terzo della popolazione degli Stati Uniti soffre di un’allergia. In Italia si stima che le allergie colpiscano 1 persona su 4, un dato che potrebbe raddoppiare entro il 2025, arrivando ad interessare una persona su due. Ogni anno almeno una nuova allergia colpisce quasi un adulto su cinque, pari al 19,5% degli italiani, e un giovane sotto i 30 anni ogni quattro. È uno dei dati riferiti da una recente ricerca di Assosalute – l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione.

Gli allergeni possono provocare una reazione allergica, una volta a contatto con pelle e occhi o se inalati, ingeriti o iniettati. Una reazione allergica può presentarsi in molti modi:

• Può essere scatenata da sostanze presenti solo in certe stagioni, come pollini di alberi, erba o ambrosia (allergia stagionale, compresa la febbre da fieno)
• Può essere scatenata dall’assunzione di un farmaco (allergia a un farmaco)
• Può essere scatenata da determinati alimenti (allergia alimentare)
• Può essere scatenata dall’inalazione di polvere, forfora animale o muffa (allergia perenne)
• Può essere scatenata dal contatto con determinate sostanze (come il lattice)
• Può essere scatenata da morsi o punture di insetto (come avviene per le reazioni anafilattiche e l’ angioedema)

In numerose reazioni allergiche il sistema immunitario, se esposto per la prima volta a un allergene, produce un tipo di anticorpo detto immunoglobulina E (IgE). L’IgE si lega a un tipo di globuli bianchi detti basofili, presenti nel flusso sanguigno e a un tipo simile di cellule dette mastociti, presenti nei tessuti. La prima esposizione può rendere il soggetto sensibile all’allergene (la cosiddetta sensibilizzazione), ma non provoca sintomi. Una volta che il soggetto sensibilizzato incontra nuovamente l’allergene, i basofili e i mastociti che contengono IgE in superficie rilasciano sostanze (come istamina, prostaglandine e leucotrieni) che inducono gonfiore o infiammazione nei tessuti circostanti. Tali sostanze inducono una serie di reazioni a catena che continuano a irritare e a danneggiare i tessuti. Tali reazioni si possono manifestare in forma da lieve a grave.

Le piante medicinali attualmente più utilizzate per la terapia sistemica delle patologie allergiche, in qualche modo considerate integrative o sostitutive dei farmaci convenzionali, sono la Boswellia (Boswellia serrata Roxb), la Perilla (Perilla frutescens) il REISHI (Ganoderma Lucidum), ma altre conferme stanno emergendo dalla ricerca.

BOSWELLIA (Boswellia serrata Roxb)
La moderna ricerca occidentale ha evidenziato nella resina di Boswellia una serie di sostanze, chiamate acidi boswellici, dotate sia di una particolare attività farmacologica, ampiamente dimostrata con esperimenti sia su animali sia sull’uomo, in grado di inibire alcuni enzimi (5-lipossigenasi, elastasi, glucuronidasi ecc.) coinvolti nei processi di infiammazione cronica tipica delle reazioni immunologiche e allergiche. La lipossigenasi, in particolare, è responsabile della sintesi dei leucotrieni, importanti mediatori chimici della flogosi articolare, implicati anche in altre malattie infiammatorie croniche quali la colite ulcerosa e l’asma bronchiale. È stato inoltre dimostrato che l’acido boswellico beta e gli altri triterpeni presenti nella resina di Boswellia serrata presentano attività anticomplemento e non inibiscono le ciclossigenasi.

Le indicazioni cliniche sono rappresentate dalla rinosinusite allergica e dall’asma bronchiale. L'assunzione prolungata di un prodotto nutraceutico a base di estratto di Perilla, quercitina e vitamina D si è dimostrato efficace nella prevenzione della rinocongiuntivite allergica nei bambini. Il gruppo trattato ha mostrato un rischio dimezzato di aggravamento della rinite allergica rispetto al controllo e non si sono verificati eventi avversi clinicamente rilevanti (2). Interessante anche la Curcuma (Curcuma longa) che, in aggiunta al trattamento standard per l’asma persistente in bambini ed adolescenti, ha determinato un miglioramento dei sintomi con riduzione dei risvegli notturni e un uso meno frequente di agonisti β-adrenergici.

PERILLA (Perilla frutescens)
Molto diffusa nella cucina orientale, per condire soprattutto i piatti di pesce: è la Perilla Frutescens, una piantina della famiglia delle Lamiacee (come il basilico, il rosmarino, la salvia, l’origano) ottima come rimedio naturale contro le allergie e le infiammazioni. I semi della pianta sembrano aver dato risultati positivi su allergie di varia natura, stagionale e non, e su reazioni derivate quali dermatiti, orticaria, eczemi e asma.

Il suo contenuto in acido alfa-linoleico, conosciuto come precursore degli omega 6, ne fa uno scudo per il sistema immunitario. La pianta contiene inoltre buone quantità di flavonoidi, gli antiossidanti preziosi per la prevenzione delle allergie.

La Perilla agisce attivamente modulando il livello di immunoglobuline E (IgE), che si elevano naturalmente in caso di reazione allergica: i semi sono risultati particolarmente efficaci negli studi clinici relativi ad allergie e per questo vengono utilizzati per la produzione di diversi rimedi terapeutici per malattie infiammatorie, dermatiti, psoriasi, asma e, appunto, allergie.

Durante una ricerca realizzata nel 2011 dall’Istituto coreano di Medicina Orientale e dalla Kyung Hee University, per esempio, è emerso che l’estratto secco in polvere di perilla associato all’acido rosmarinico riduceva in tempi brevissimi il livello di istamina con conseguente miglioramento delle reazioni infiammatorie allergiche come rinite e rinocongiuntivite di tipo allergico.

Non è un caso che la pianta di Perilla venga adoperata in Cina e in Giappone da secoli anche in cucina, in particolare come gustoso contorno nei piatti di pesce: accompagnata al sushi e al sashimi, anche in virtù delle sue proprietà antibatteriche, riduce il rischio di eventuali intossicazioni da pesce crudo. Il suo alto contenuto di calcio, vitamina A e ferro rende inoltre la Perilla una pianta ideale per chi non mangia proteine animali. Ma per reperirla, bisogna andare in Asia: da noi, infatti, la piantina si trova nelle erboristerie solo in forma di capsule e olio essenziale, pensati come rimedio antiallergico e per migliorare le difese dell’organismo.

PERILLA CONTRO LE ALLERGIE: UN RIMEDIO CHE COMBATTE ANCHE STANCHEZZA E PELLE SPENTA
Gli acidi grassi essenziali della perilla, infatti, aiutano a mantenere sana la pelle, a renderla più luminosa e, in generale, a rinforzare il sistema immunitario prevenendo astenia, debolezza e disturbi del sistema nervoso. Un apporto di acidi grassi polinsaturi migliora secondo diversi studi il funzionamento cerebrale e agisce sulla concentrazione. Se assunti in eccesso, tuttavia, potrebbero aumentare il rischio di cancro alla prostata. Moderazione dunque è la parola d’ordine e per ogni dubbio è bene rivolgersi al proprio medico soprattutto nel caso in cui non si utilizzi la perilla a scopi alimentari, ma proprio in virtù delle sue capacità antistaminiche.

REISHI (Ganoderma Lucidum)
Per la sua azione immunomodulante sul sistema immunitario, contro le allergie si è rivelato particolarmente valido il fungo Reishi (Ganoderma lucidum), appartenente alla Medicina Tradizionale Cinese, per il suo contenuto in polisaccaridi, composti triterpenoidi come l'acido ganoderico, e acidi oleici, che svolgono un'azione sinergica dalle sorprendenti capacità antiallergiche in grado di inibire l'attività dell'istamina, la principale molecola responsabile dei fenomeni allergici, e ridurre lo stato infiammatorio dell'organismo.

In Medicina tradizionale cinese (MTC) in caso di allergie sono due gli organi in condizione di carente equilibrio: Fegato e Polmone. L’allergia di tipo respiratorio-oculare, stagionale, è l’espressione di una debolezza dell’energia polmonare concomitante un eccesso dell’energia del Fegato. In primavera, per l’agopuntura, il Fegato si trova fisiologicamente al massimo della sua espressione funzionale mentre il Polmone, organo dell’autunno, è in un momento naturale di lieve fragilità.

Un deficit dell'energia difensiva (Wei Qi) dei Reni e dei Polmoni si accompagna anche a un deficit del Vaso Governatore (Du Mai) insieme ad una presenza cronica di Vento nel naso.

Dalla medicina tradizionale cinese arrivano in soccorso anche i funghi medicinali che grazie alle proprietà antinfiammatorie, antistaminiche e di riossigenazione dei polmoni, sono utili per la cura delle allergie.

Anche il rafforzamento del microbiota intestinale mediante l'assunzione di integratori di probiotici e prebiotici, è un valido aiuto per rafforzare le difese dell'organismo, in quanto è ormai acclarato dalle moderne ricerche scientifiche che l'insieme dei batteri "buoni" che albergano nel nostro intestino e che costituiscono appunto il microbiota, svolgono importanti funzioni utili, o addirittura indispensabili alla vita, per la salute e il benessere di ciascuno. La microflora intestinale fisiologica infatti, tipica dell'uomo e differente da quella di ogni altra specie, ci protegge dall'invasione di batteri patogeni stimolando il sistema immunitario mediante prodotti metabolici, regolandone l'attività in modo che sia armoniosa e non venga snaturata da occasionali aggressioni ambientali, oltre ad aiutarci a digerire mediante la produzione di enzimi specifici, e inoltre con la produzione di essenziali vitamine, la digestione delle fibre e molte altre funzioni ancora.

Fonte: https://www.paginemediche.it/

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7. Campanini, E. (2005). Manuale pratico di gemmoterapia. Tecniche nuove.



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