SOCIETA
Comunicato Stampa

Persone con disabilità: I Buffoni di Corte contrastano l’isolamento, la fragilità emotiva ed il disorientamento con il coinvolgimento a distanza

24/04/20

Vulnerabili e costrette nelle proprie abitazioni, a causa dell'emergenza Covid-19, rischiano di perdere le competenze acquisite, con impegno e fatica, dopo mesi o addirittura anni di lavoro

FotoLa stretta imposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalle Istituzioni piemontesi e torinesi per frenare il contagio da Covid-19 ha indicato regole stringenti nella vita quotidiana. La regola numero uno è: stare a casa! Un imperativo pesante per tutti, ma ancor più difficile da accettare per alcune fasce sociali quali, ad esempio, le persone con disabilità cognitiva ed intellettiva che hanno dovuto sospendere improvvisamente le attività creative, ricreative ed educative svolte, talvolta con la difficoltà di comprenderne ed accettarne appieno la motivazione e le conseguenze.

Inoltre, il periodo prolungato di isolamento dalla vita sociale, di lontananza dalla sede di lavoro e da quella di svago, di convivenza con la famiglia senza momenti per sé e la paura di ammalarsi stanno creando ansia, fragilità emotiva, disorientamento e apprensione, sensazioni che si amplificano nelle persone con disabilità e nelle loro famiglie che devono gestire, spesso con difficoltà, l’attuale emergenza.

È questa la situazione nella quale si sono trovate 150 persone con disabilità che frequentano in maniera attiva l’Associazione culturale I Buffoni di Corte Onlus. A queste si aggiungano le loro famiglie che da subito si sono preoccupate su come organizzare le giornate dei propri figli e su come spiegare loro che le attività frequentate con costanza erano sospese momentaneamente, causa forze maggiori.

I Buffoni di Corte, che contano circa 250 associati, sono impegnati ormai da molti anni sul territorio di Torino e provincia e propongono progetti educativi, ricreativi e formativi per persone con disabilità cognitiva e motoria, oltre ad essere punto riferimento per famiglie, volontari ed operatori del settore. L’esperienza educativa proposta è favorita da laboratori riguardanti le più differenti forme d’arte, anche se non si perde mai di vista il percorso di accompagnamento all’autonomia, che è in continuo sviluppo. Favorire i processi di autodeterminazione delle persone con disabilità, attraverso attività quotidiane, è infatti uno degli obiettivi principali de I Buffoni di Corte, emerso sia da esperienze pregresse, sia dall’analisi dei dati raccolti durante la partecipazione dell’Associazione, in partnership con la CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà, al progetto nazionale ‘Noi speriamo che ce la caviamo da soli…!’, realizzato nel 2019 con il sostegno dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

“Compresa la situazione di emergenza - spiega Luca Nicolino, Presidente dell’organizzazione - ci siamo subito attivati garantendo supporto e prossimità ai nostri Associati; grazie a una fitta rete di giovani volontari, che partecipano alla vita associativa ed alle attività collaterali, abbiamo contattato telefonicamente le persone per mantenere viva la relazione e per una semplice parola di conforto. Inoltre, abbiamo creato appuntamenti condivisi sulle pagine Facebook, Instagram e su vari social, attraverso strumenti quali Zoom, Skype, Whatsapp e Messenger. A questo abbiamo aggiunto, con il prezioso contributo fornito dai professionisti che conducono i laboratori proposti durante l’anno, come danza, teatro, giocoleria, attività motoria, canto, percussioni e creatività, la realizzazione di video che stiamo producendo regolarmente per continuare a garantire un servizio alle persone con disabilità attraverso piccole coreografie e semplici esercizi da svolgere a casa. L’iniziativa è stata apprezzata molto anche dai genitori che si sono messi in gioco e che si sono sperimentati, insieme ai propri figli nel campo dell’arte”.

Ma non è tutto; è stato infatti avviato un programma di attività a distanza da svolgere in gruppo o singolarmente, sempre grazie al supporto tecnologico e multimediale. Il programma prevede l’intensificazione del tema relativo all’autonomia abitativa (es. utilizzo e gestione della casa, decisione sul cosa mangiare, preparazione dei pasti, pulizia della casa, ecc.), attività quindi più legate al benessere, alla cura della persona ed all’attività domestica, fornendo idee e spunti su come occupare il tempo a casa, in modo autonomo e responsabile.

“Visto il successo di questa iniziativa e per offrire nella contingenza un servizio di supporto ancora più esteso, capillare ed efficace - aggiunge Nicolino - abbiamo fatto rete con l’Associazione Rubens – La relazione che cura per sviluppare il progetto Buffoni per star bene!”. Realizzato con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando ‘Insieme andrà tutto bene’, il progetto è stato accolto e sostenuto anche dai Comuni di Avigliana, Giaveno e San Raffaele Cimena che stanno promuovendo gratuitamente l’iniziativa alla loro cittadinanza.


Contatto stampa:
Valentina Cocchi
valentina.cocchi@ibuffondicorte.it



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