SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Sollievo dallo stress: il male del XXI secolo

L’OMS ha definito lo stress “il Male del XXI secolo”, ne soffre l’85% della popolazione italiana.

FotoUNO DEI PROBLEMI DI SALUTE PIÙ DIFFUSI
Si può considerare lo stress un’epidemia; rappresenta il secondo problema di salute più comune tra i lavoratori e i dati mostrano che, in generale, sperimentiamo stress almeno una volta alla settimana. In Italia ne soffrono nove persone su dieci.

CHE COS’È LO STRESS EMOTIVO?
Quando lo stress è temporaneo può avere aspetti positivi (eustress), legati all’emozione e all’attenzione. Per esempio: l’eccitazione causata da sorprese, l’arrivo di un nuovo membro della famiglia…
In effetti, lo stress inteso come stimolo ha permesso ai nostri antenati di reagire ad allarmi e pericoli, permettendo all’evoluzione di restituirci l’immagine che abbiamo di noi stessi nel XXI secolo: esseri umani evoluti, capaci di raggiungere altri pianeti e di sviluppare l’intelligenza artificiale.

STRESS, EUSTRESS E DISTRESS
Tuttavia, lo stress prolungato ha più connotazioni negative che positive. In questo caso, parliamo di distress, quella forma di stress che ci paralizza e che è dannoso per la nostra salute.
Anche se oggi si tende a considerarlo un problema mentale, lo stress ha un importante aspetto biologico nella sua definizione scientifica.

LA SINDROME GENERALE DI ADATTAMENTO (GAS)
Grazie al medico Hans Selye sappiamo che lo stress combina una serie di sintomi. Il medico viennese osservò che i suoi pazienti manifestavano spossatezza, disturbi del sonno, un sistema immunitario depresso e disturbi dell’apparato digerente, un quadro comune che li rendeva più vulnerabili.
È così che si è iniziato a parlare propriamente di stress, anche se all’epoca era conosciuto come sindrome da malessere o sindrome da adattamento generale (GAS).

CAUSE DELLO STRESS CRONICO
Quando dobbiamo affrontare una situazione eccezionale, il nostro corpo rilascia ormoni che ci permettono di adattare la nostra risposta a questa richiesta. Questo sovraffaticamento dovuto all’esposizione prolungata a fattori di stress ha conseguenze fisiche e spesso colpisce i nostri punti deboli.

Si parla di concomitanti fisici dello stress; sebbene ogni individuo abbia le proprie caratteristiche, si possono osservare tendenze generali, come ad esempio:

• Alterazioni cutanee: dermatite seborroica, desquamazione ed eruzioni cutanee sono manifestazioni riferite da persone sotto stress.
• Insonnia: l’incapacità di addormentarsi a causa di agitazione e nervosismo è comune nelle persone sotto stress emotivo.
• Disturbi alimentari: la “fame emotiva” è diversa dalla “fame reale” perché non risponde a un bisogno fisiologico. Chi non ha mai avuto bisogno di un dolce per placare una situazione opprimente?
• Postura difensiva: i fisioterapisti hanno molto da dire in questo campo, poiché trattano spesso le contrazioni muscolari derivanti da quella che è già nota come postura difensiva dovuta allo stress.

STRESS E ANSIA
L’esposizione prolungata a una situazione stressante che ci travolge è stata collegata a varie patologie come l’ansia e la depressione, tra le altre. Per far fronte alle situazioni di stress, l’organismo rilascia più adrenalina e noradrenalina, con conseguenze fisiche. Studi recenti hanno collegato il logorio fisico dello stress cronico a patologie come il lupus, i disturbi del sonno e dell’alimentazione e persino il parto prematuro.

ORGANI COLPITI DALLO STRESS
Come abbiamo visto, la salute viene compromessa dopo un’esposizione prolungata a fattori di stress. Alcuni organi sono particolarmente colpiti dallo stress.

• Cuore: alcuni livelli di ormoni derivati dallo stress sono collegati a un aumento del rischio di ipertensione e insufficienza cardiaca.
• Sistema immunitario: un sistema immunitario depresso è una delle caratteristiche fisiologiche definite nella Sindrome della Risposta Adattativa di Selye; si parla di una maggiore vulnerabilità all’azione di virus e batteri.
• Apparato digerente: gli studi dimostrano che lo stress è implicato nello sviluppo della sindrome dell’intestino irritabile, caratterizzata da stitichezza e/o diarrea, dolori addominali e gonfiore.

COME ABBASSARE IL CORTISOLO
Il cortisolo è un ormone ciclico, più attivo di giorno che di notte. Si attiva in presenza di minacce, allerta, paura e incertezza, questa attivazione segue quella dell’adrenalina e della noradrenalina. Questo ormone viene attivato sia da minacce reali che immaginarie. Alcuni esperti parlano di intossicazione da cortisolo per riferirsi alla costante preoccupazione che deriva dalle situazioni più quotidiane: e se succedesse qualcosa a mia figlia, e se non arrivassi a fine mese, e se incontrassi il mio capo, e se non riuscissi ad arrivare a fine mese, e se non riuscissi…

Quello che alcuni chiamano avvelenamento da cortisolo non è altro che la presenza costante di paura e stress, che può portare a infiammazioni e dolori. Ora più che mai sappiamo di cosa si tratta; dopo la pandemia di COVID-19, con l’incertezza dell’attuale contesto economico e sociale, è facile comprendere meglio questi sentimenti.

ELIMINARE LO STRESS IN MODO NATURALE
Sport, meditazione e alimentazione sana ed equilibrata, preferibilmente antinfiammatoria (zero alcol, per esempio), sono la ricetta del successo, affinché le reazioni chimiche del nostro corpo tendano a ridurre al minimo la secrezione di adrenalina, noradrenalina e cortisolo, contribuendo così al rilassamento e alla riduzione dello stress.

TECNICHE ANTISTRESS
Esistono anche tecniche che indicano il freddo come misura antistress. Altre misure includono la riduzione dell’esposizione alla luce blu degli schermi (può influenzare il comportamento ciclico del cortisolo) e, più comprensibilmente per tutti, spegnere gli smartphone e disconnettersi veramente dalle notifiche di whatsapp e da altre chat.

ADATTOGENI E NUTRIENTI ANTISTRESS
Per alleviare lo stress, migliorare l’insonnia, la regolazione ormonale e la gestione delle emozioni, si possono certamente prendere in considerazione alcuni integratori, in particolare gli adattogeni naturali.
Esistono anche nutrienti e sostanze bioattive fondamentali per la gestione delle emozioni e dello stress:

• Vitamine del gruppo B, D e C.
• Acidi grassi della serie omega-3
• Composti triterpenoidi
• Antiossidanti
• GABA
• Ericenoni
• Magnesio

Queste sostanze sono coinvolte nella gestione e nella riduzione dello stress, sia riducendone l’impatto fisiologico sia promuovendo una risposta adattativa del nostro organismo.

QUAL È IL MIGLIOR ANTIDEPRESSIVO NATURALE?
Forse questa domanda non ha una risposta univoca e la chiave del successo è la giusta combinazione dei migliori antidepressivi naturali. Come già detto, gli adattogeni naturali aiutano a gestire lo stress perché modulano la nostra risposta di adattamento, rendendo il loro effetto sull’organismo meno dannoso, contrastando i problemi immunologici, ormonali e neurologici derivanti dallo stress e dalla fatica. Ecco un elenco dei più popolari e ben studiati:

• REISHI: il “fungo dell’eterna giovinezza”, uno dei più potenti adattogeni della natura.

• CORDYCEPS: il fungo dell’energia vitale.

• HERICIUM: collega l’asse intestino-cervello.

• IPERICO o erba di San Giovanni considerata la pianta ufficiale per curare la depressione. E’ riconosciuto che 900 mg di estratto secco di iperico al giorno aumentano il livello di seratonina, la molecola del benessere. Gli effetti collaterali sono quasi nulli: in rari casi può esserci mal di stomaco e, ancora più raramente, fotosensibilità (reazione allergica alla luce solare). Se dopo un mese di uso di iperico non ci sono miglioramenti, è meglio passare ai farmaci. I farmaci curano comunque solo i sintomi della depressione, unitamente ai farmaci è bene ci sia un sostegno psicologico da parte di un esperto. Per cominciare ad agire, l'iperico richiede almeno 2-3 settimane, è opportuno poi continuare il trattamento per almeno 2 -3 mesi per avere un risultato più stabile.

• RHODIOLA ROSEA: Il meccanismo d’azione dei costituenti della Rhodiola Rosea (in particolare del Rosavin che ha maggiore attività biologica) coinvolge direttamente la serotonina le cui funzioni sembrano essere legate al controllo dell’appetito, sonno, comportamento, umore, funzionalità cardiovascolare, memoria e capacità di apprendimento. L’effetto terapeutico sembra determinarsi attraverso l’inibizione dell’enzima deputato all’inattivazione della serotonina (COMT) e la stimolazione del trasporto del 5- HTP (precursore della serotonina) attraverso la barriera ematoencefalica. Il risultato finale porta ad un aumento dei livelli di serotonina nel sangue.

• ALGHE KLAMATH: le Klamath siano un ottimo ricostituente per tutti i casi di debilitazione e stanchezza e nella riduzione energetica legata all'invecchiamento e allo stress. Eccellente per i bambini in età pre-scolare e scolare, con problemi energetici e immunitari. Ottimo coadiuvante per tutti coloro che svolgono attività ad elevato dispendio energetico e nervoso come sportivi, studenti, imprenditori, ecc. Sinergico a qualsiasi trattamento terapeutico, rafforza nutrizionalmente l'effetto dei rimedi e ne riduce gli eventuali effetti collaterali.

• OMEGA 3: giocano un ruolo cruciale nella prevenzione dell’aterosclerosi, degli infarti, ma anche della depressione, del cancro, della colite ulcerosa, del diabete 2 e dell’artrite reumatoide. Gli Omega 3 svolgono un’azione importantissima nel metabolismo cerebrale. Per ottenere i benefici bisogna ricorrere a integratori di Omega 3 in modo da arrivare ad assumerne 600 mg. al giorno. Quanto ai pesci freschi, il salmone contrasta molto bene l’invecchiamento, purché risulti di qualità incontaminata. Attenzione quindi che il pesce provenga da mari freddi e che abbia subito una procedura di distillazione molecolare d’alta qualità: è l’unico modo per garantire l’assenza di metalli pesanti come il mercurio.

FONTE: https://www.hifasdaterra.it/

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