SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Sorridere di nuovo con i propri denti, ora si può

08/11/12

Grazie ad un innovativo sistema sviluppato dall’Istituto di Ricerca fiorentino Microdentristry si può dire addio alle estrazioni. Stamani (giovedì 8 novembre) se ne è parlato a UnoMattina. Francesco Martelli «La parodontite crea, oltre alla grave compromissione funzionale, disagi psicologici e relazionali che possono degenerare in depressione. Il nostro metodo consente di riabilitare la funzionalità e l’estetica»

Un sorriso tutto nuovo con i propri denti, grazie a delle faccette in porcellana che evitano di dover ricorrere all’estrazione degli stessi. Un ulteriore passo avanti dell’istituto fiorentino Microdentistry, guidato dal dottor Francesco Martelli, e una rivoluzione nel settore dell’odontoiatria.
Questa mattina, giovedì 8 novembre, il medico fiorentino è stato invitato a parlarne a UnoMattina, Rai Uno, insieme al professor Rolando Crippa dell’Istituto Stomatologico Italiano di Milano.
“Grazie ad un innovativo trattamento, sviluppato dalla nostra ricerca – ha affermato Martelli - è ora possibile avere un sorriso nuovo mantenendo i propri denti e riabilitando funzionalità ed estetica in un solo colpo, evitando estrazioni”.
"La parodontite - ha proseguito Martelli - è purtroppo ritenuta ancora oggi una patologia di cui si può in alcuni casi rallentare l’evoluzione, ma che porta inevitabilmente alla perdita dei denti. Questa opinione è accreditata pubblicamente e considerata corrispondente al vero per due motivi: la difficoltà di gestire la patologia per le frequenti recidive dell’infezione batterica, e lo sviluppo, da parte delle aziende produttrici di impianti dentali, di protocolli che prevedono la rimozione di tutti i denti e l’immediato posizionamento al loro posto di protesi acriliche su impianti".
“Alla luce di 27 anni di esperienza – ha spiegato il medico - in parodontologia e considerata l’innegabile efficacia della terapia parodontale biologicamente guidata, eseguita col laser e microscopio, Microdentistry ritiene un “over-treatment” la rimozione contemporanea di tutti denti e la loro sostituzione contestuale con impianti. Tale procedura, presentata come risolutiva da alcuni guru nord-americani e spesso pubblicizzata impropriamente come soluzione “low cost” in paesi confinanti con il nostro, rappresenta, secondo noi, una mutilazione dell’apparato. Peraltro l’eliminazione dei denti non corrisponde tout court alla risoluzione dell’infezione batterica che, in una percentuale molto alta di casi, recidiva attorno agli impianti come perimplantite”.
“La parodontite – ha affermato Martelli - crea, oltre alla grave compromissione funzionale, disagi psicologici e relazionali che possono degenerare in depressione. Il nostro obiettivo è restituire il sorriso ai pazienti mediante piani terapeutici che facciano ricorso all’implantologia solo in casi senza alternativa”.
Come risolvere però il danno estetico di elementi che hanno cambiato vistosamente posizione senza ricorrere a terapie ortodontiche che facilmente riattiverebbero la parodontite?
“Grazie a una nuova tecnica - ha concluso il fondatore di Microdentistry - che utilizza faccette di ultima generazione e splintaggi resistentissimi e non invasivi, messa a punto in collaborazione con il dottor Claudio Novelli, è possibile realizzare tutto questo in un unico appuntamento e con un notevole risparmio biologico ed economico.”



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