SALUTE e MEDICINA
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Terapie prostatite: Le possibilità per curarla

24/03/11

Un elenco e l'analisi delle terapie possibili per curare una prostatite attualmente.

Esporrò in questo articolo alcune terapie possibili che chiunque abbia bisogno di curare una prostatite cronica dovrebbe conoscere e valutare attentamente.

Le terapie per una prostatite sono molte e piuttosto varie l’una dall’altra. Alcune possono sembrare davvero assurde e dal mio punto di vista in molti casi lo sono e le sconsiglio.

Prima di valutare l’inizio della terapia per una prostatite comunque dovremmo cercare di capire che cos’è una prostatite e vedere la malattia da un punto di vista olistico, che prende in considerazione quindi tutto l’essere umano nel suo insieme e non vedere la prostata come un organo completamente a sé stante staccato dall’organismo.

Ecco le terapie possibili per una prostatite cronica:


Trattamento Antibiotico:

Essendo la prostata avvolta da una “pelle” di grasso è molto difficile per i moderni antibiotici, che nella maggior parte dei casi risolverebbero il problema infettivo, raggiungerla efficacemente e velocemente.

Tutti gli antibiotici infatti non arrivano a penetrare questa protezione e non arrivano agli acini ghiandolari per risolvere l’infezione. Ovviamente sto parlando di una prostatite batterica dove l’infezione batterica esiste ed è ben rilevabile dalle analisi del caso.

Solitamente dopo un trattamento di qualche mese di antibiotici classici i risultati in termini di benefici stentano ad arrivare e spesso ci si deve confrontare con gli spiacevoli effetti collaterali dell’antibiotico come l’indebolimento del sistema immunitario e la distruzione della flora batterica intestinale.


Iniezione antibiotica direttamente nella prostata:

Sconsiglio fortemente questo metodo che consiste appunto nell’iniettare direttamente nella prostata il farmaco antibiotico.

Anche se a prima vista può sembrare geniale e risolutivo il metodo è stato eliminato dalle possibilità della medicina ufficiale per via dei danni che può portare al tessuto prostatico attraverso l’infiltrazione.


Agopuntura:

L’agopuntura è un metodo terapeutico antichissimo nato in oriente e potato nel mondo occidentale negli anni cinquanta. Consiste nella stimolazione di alcuni punti che combaciano con l’inizio o la fine dei meridiani energetici che circondano il nostro corpo fisico.

Attraverso degli appositi aghi si stimola l’energia e si sbloccano dei nodi energetici che di conseguenza porteranno dei risultati anche sul piano fisico.

L’applicazione costante può portare alla guarigione completa di diverse malattie, soprattutto malattie psicosomatiche. Può essere quindi una terapia di enorme aiuto anche per chi ha una prostatite cronica (anche abatterica.


Iniezione di antibiotici nell’uretra:

Questa terapia consiste nell’iniezione di un farmaco antibiotico direttamente nell’uretra che in questo modo raggiungerà facilmente la prostata.

Purtroppo questa terapia per prostatite può provocare diversi danni all’uretra se i trattamenti sono ripetuti nel tempo.

E’ una terapia abbastanza invasiva e come la terapia antibiotica tradizionale non va a risolvere alla radice cercando di capire perché dei batteri solitamente presenti nell’intestino siano arrivati alla prostata.

Il metodo non guarda assolutamente il corpo come un sistema olistico ma ancora una volta considera l’organo della prostata come un pezzo indipendente senza occuparsi minimamente delle cause.


Irradiamento con frequenze radio:

Tutte le terapie che utilizzavano le onde radio per curare diverse malattie sono state totalmente sostituite da tecniche moderne a raggi infrarossi.

La terapia per la prostatite consiste nell’inserimento di una sonda nel retto e da lì iniziare il bombardamento ad infrarossi.

Sembra che con questo metodo per adesso non si siano verificati effetti collaterali, l’unico problema è il costo e ancora una volta l’errore di non guardare la malattia nel suo insieme.

In ogni caso il metodo che può funzionare per prostatiti acute o nei casi di età avanzata, richiede un cambio radicale delle proprie abitudini alimentari per far si che il problema non si ripresenti.


Trattamento per via anale con erbe medicinali:

Il raggiungimento della prostata per la via anale è probabilmente il metodo più veloce esistente considerando anche l’enorme capacità di permeabilità delle pareti intestinali interne.

In questo modo attraverso delle apposite supposte a base di erbe medicinali è possibile che i batteri infettivi vengano eliminati. Il trattamento è più lungo dei classici farmaci, ma non avendo effetti collaterali è probabilmente più indicato.

Trattandosi comunque di una terapia esterna essa può aiutare sì nel processo di depurazione e disinfezione della prostata, ma risulterebbe inefficace nel lungo periodo se non si cambierebbero le abitudini alimentari.


Trattamento Ayurvedico:

L’ayurveda (letteralmente scienza della vita) è una delle medicine più antiche esistenti al mondo con milioni di casi di sperimentazioni e successi.

Il trattamento con i farmaci ayurvedici che sono comunque a base di estratti naturali di piante può avvenire in concomitanza con altre terapie, anche farmacologiche tradizionali.

Sconsiglio comunque di provarle entrambe contemporaneamente.

Un centro specializzato che vende medicinali ayurvedici di qualità è l’Ayurvedic Indian Shop a Bologna che può organizzare anche delle visite con il noto dottor Brincivalli allievo del più conosciuto Dottor Indiano Naram.



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