SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Tornare alla normalità in sicurezza: l’associazione italiana di chirurgia plastica estetica si prepara alla fase 2 dell’emergenza sanitaria nazionale

10/06/20

I Soci AICPE applicheranno protocolli speciali nei propri studi e nelle cliniche in cui operano per garantire la massima sicurezza a pazienti e operatori

Roma, giugno 2020 – ACIPE, l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica che riunisce oltre 350 professionisti in tutta Italia, si prepara ad accogliere nuovamente i propri pazienti nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria nazionale, in osservanza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e delle diverse norme regionali, applicando speciali protocolli di sicurezza.

La salute del paziente prima di tutto
Durante il primo periodo di questa nuova fase di convivenza con il Coronavirus, il consiglio direttivo ACIPE invita i Chirurghi Plastici associati a dare priorità alle pratiche chirurgiche non differibili (come gli interventi di chirurgia ricostruttiva post traumatica o post oncologica) e alle operazioni di carattere urgente - tenendo sempre sotto controllo le capacità di ricovero ospedaliero della propria zona - mentre la ripresa delle pratiche di Chirurgia e Medicina Estetica sarà molto più graduale.
“Benché i nostri studi siano sempre stati luoghi sicuri e la nostra attività sia inclusa tra quelle a basso rischio, secondo i codici ATECO – sottolinea il dott. Pierfrancesco Cirillo, Presidente di AICPE – durante il picco dell’epidemia abbiamo preferito sospendere le procedure differibili, per ridurre le possibilità di diffusione del Coronavirus. Oggi ci prepariamo ad un ritorno alla normalità che passa anche per un ritorno ai trattamenti di Medicina Estetica; ma dal momento che la salute dei nostri pazienti ci sta a cuore decisamente più del loro aspetto, applicheremo protocolli speciali per lavorare in condizioni di totale sicurezza. Certo, l’esperienza di visita non sarà più quella di prima, né per il medico, né per i pazienti, ma il rispetto delle distanze di sicurezza e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale sono imprescindibili per superare questa pandemia”.

Che cosa cambierà negli studi medici dei Soci AICPE?
Nonostante molte procedure precauzionali venissero già applicate nelle sale operatorie e negli studi di Medicina Estetica, da oggi i protocolli di sicurezza diventeranno ancora più rigidi e comprenderanno nuove regole pensate per garantire il distanziamento sociale e la massima protezione individuale.
La prima novità riguarda la prenotazione delle visite, che verranno inserite in agenda con orari molto distanziati, sia per evitare la compresenza nello studio di più persone, che per permettere la sanificazione degli ambienti più volte al giorno: il lettino utilizzato per le pratiche chirurgiche, per esempio, verrà sanificato con prodotti speciali dopo ogni paziente.

In fase di prenotazione, i pazienti saranno invitati a rispondere ad una serie di domande che permetteranno di valutare se ci siano le condizioni per effettuare la visita in sicurezza, in caso contrario il medico deciderà di differirla o consiglierà approfondimenti.
A cambiare in modo consistente saranno poi le modalità di accoglienza in studio, poiché tutto il personale presente sarà dotato di dispositivi di sicurezza personali come camici monouso, mascherine e guanti. Naturalmente anche il paziente verrà dotato degli stessi presidi di protezione individuale e invitato ad utilizzare gel disinfettante prima della visita.
Per estrema precauzione, gli oggetti e gli indumenti del paziente verranno gestiti con un’attenzione particolare, in modo da minimizzare la possibilità di introdurre inavvertitamente cariche virali in studio attraverso i materiali. Sarà sconsigliata ai pazienti anche la presenza di accompagnatori, per evitare il rischio di assembramento nelle sale di attesa.
“Alcune di queste misure potrebbero quasi sembrare eccessive – Conclude il dott. Cirillo – e in effetti vanno in qualche caso oltre le indicazioni ministeriali o regionali, ma desideriamo tornare ad occuparci dei nostri pazienti in sicurezza, minimizzando il rischio di trasmissione del COVID 19. La salute di tutti è la nostra salute.”

Per ulteriori informazioni
Ufficio Stampa AICPE: Simona Dondina, Mob. 338.2350370
Mailto: ufficiostampa@aicpe.com



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