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Comunicato Stampa

Turista irlandese perde i sensi davanti a opera d'arte

29/03/17

Una sorta di sindrome di Stendhal, anche se nessuno ha indagato approfonditamente dal punto di vista scientifico

Foto"Ní féidir liom breathe", queste sono le uniche parole pronunciate dalla turista irlandese Mailse J. ieri sera a Casa Mazzanti Art Cafè, noto locale veronese, ai soccorritori del 118 chiamati con urgenza dai titolari del locale, dopo che la giovane è crollata al suolo alla vista di un'opera dell'artista Alessandro Giorgetti.
La ragazza, in visita nella città d'arte, con il fidanzato, si era fermata nella elegante location, sita in Piazza delle Erbe per un aperitivo, imbattendosi casualmente nella mostra, posta al piano superiore dello stabile.
Appassionata d’arte dalla nascita, aveva scorto in cima alle scale una delle opere e, incuriosita, aveva chiesto al personale informazioni sull’opera e sull’autore. Una volta salita nella sala adibita alla mostra, la giovane sembrava in estasi (queste le parole del cameriere che l’accompagnava), finché il suo sguardo incantato, non si è posato su un quadro dell’astrattista.
Il cameriere decide di allontanarsi e lasciando ai due giovani un po’ di privacy, ma non appena gira le spalle, ecco l’urlo del ragazzo e il tonfo del corpo della donna. Immediatamente la chiamata al 118 e il tentativo dei titolari di rianimare la giovane, che riprendeva i sensi proprio mentre i soccorritori facevano il loro ingresso nella sala. Insomma, una sorta di sindrome di Stendhal, anche se dalla descrizione nessuno ha indagato approfonditamente dal punto di vista scientifico, e comunque, un grandissimo spavento che si è placato nel migliore dei modi.
Molto educati i due turisti, che addirittura si sono scusati dopo aver preso fiato. Tranquillizzati così i volontari del 118, che hanno spiegato ai presenti che capita a volte di intervenire davanti a casi analoghi. Un'opera d'arte a volte può provocare grande emozioni, che miscelate alla stanchezza possono determinare un crollo emotivo a persone particolarmente sensibili.
L’Opera d'arte "sotto accusa" è L'Ottavo Chakra, che è rimasta segreta fino al 16 marzo, è stata svelata proprio in occasione del vernissage dall'artista Giorgetti e lì resterà fino all’11 giugno a disposizione dei visitatori forti di cuore, nella speranza che non provochi effetti analoghi su altri ospiti della città di Verona.



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