Valogno, il borgo che rinasce grazie ai Murales

In provincia di Caserta, un borgo di 90 abitanti destinato a diventare fantasma, è diventato un'attrazione turistica grazie alla passione di una coppia romana e a degli splendidi murales.

Il primo murale che si incontra a Valogno è quello di Frida Kalho dipinta dall’artista Valentino Silvestre: insieme alla scritta “Benvenuti a Valogno, borgo d’arte”, dà il benvenuto a chi decide di visitare questo piccolo borgo in provincia di Caserta. Solo 90 abitanti, ma un tempo erano 1.000. Poi, come è accaduto a molti borghi, i giovani sono andati via, sono rimasti solo gli anziani e il destino sembrava segnato. Però, qualcosa è cambiato e il finale triste e scontato è diventato diverso e pieno di speranza.

La passione di due persone e il talento di molti artisti
La rinascita di Valogno è iniziata quando Giovanni e Dora, uno psicologo di Roma e sua moglie (che ha passato le estati della sua infanzia nella casa familiare a Valogno), decidono di lasciare la Capitale e trasferirsi a Valogno. Le motivazioni sono quelle che spingono molte persone a lasciare le grandi città e andare a vivere in un borgo: meno traffico, meno caos, una vita più semplice e tranquilla. Il borgo, la loro nuova casa, si stava spopolando: quindi hanno deciso di chiamare a raccolta alcuni artisti per ridipingere i muri del paese con dei meravigliosi murales.

L'arte, le passeggiate, i pranzi condivisi
Così Dora e Giovanni hanno fondato un'associazione che organizza passeggiate e pranzi condivisi tra persone che non si conoscono ma sono unite dalla passione per i borghi e dalla voglia di saperne di più su Valogno e i suoi murales. Sposi, fantasmi, personaggi del luogo, tradizioni, momenti storici, fumetti, supereroi, donne affacciate ai balconi o sugli usci della case. A Valogno ogni angolo è diventata buono per dipingerci un po’ d’arte e riportare colore e speranza in questo borgo che sembrava destinato a spegnersi per sempre.