Vantaggi della chirurgia protesica dell'anca per via anteriore

Intervista al Dott. Vittore Costa, medico chirurgo specialista in ortopedia protesica mini-invasiva per via anteriore. Quali sono i vantaggi dell'intervento protesico mini-invasivo.

L'osteoartrosi o artrosi è una malattia degenerativa delle articolazioni, dopo i 60 anni colpisce una persona su due e quando è l’anca ad esserne interessata, il problema non si può trascurare. Abbiamo chiesto al Dott. Vittore Costa, specialista in ortopedia e traumatologia dell'anca e del ginocchio, quali sono i vantaggi dell'intervento protesico mini-invasivo per via anteriore.

Quando è necessario ricorrere alla Chirurgia Protesica all’Anca?

L’artrosi all’anca determina l’impossibilità a camminare, l’anca infatti è l’articolazione più grande del corpo e permette la deambulazione come ogni altro movimento libero. Un’anca sana è strutturata per sua natura a supportare il peso del corpo, subendo continue pressioni, all’anno compie 1,5 milioni di movimenti, chiamati variazioni di carico. Quando la sua resistenza è minata dall’artrosi o da un trauma, se la fisioterapia e i farmaci non riescono ad alleviare il dolore e a permettere il normale movimento, è possibile ricorrere alla chirurgia protesica all’anca.
Con le ultime tecnologie di materiali e la nuova procedura d’intervento mini-invasivo, il paziente potrà tornare alla mobilità che aveva prima della malattia o del trauma subito. La protesi d’anca funzionerà, con ogni probabilità, come un’anca normale.
L'intervento di artroprotesi dell'anca è pensato per coloro che hanno patologie cronico-degenerative dell'articolazione dell'anca, in particolare all'artrosi d'anca o coxartrosi, una patologia degenerativa invalidanti che limita la deambulazione e crea dolore, dovuta a una progressiva alterazione della cartilagine articolare dall’anca. La chirurgia protesica dell’anca si valuta in quei pazienti che presentino dolore articolare all’anca con difficoltà di movimento o quando non sia possibile stare a lungo in piedi.

In cosa consiste l'intervento di artroprotesi dell'anca?

L’intervento di protesica all'anca consiste nella sostituzione dell'articolazione malata con un sistema completamente nuovo, il posizionamento di una componente acetabolare cotiloidea relativa al bacino e una componente femorale che riesce a funzionare come un anca normale, sopportando il carico del peso corporeo fin da subito.

Quali sono i vantaggi dell’intervento mini-invasivo?

Negli ultimi anni si è sviluppata una nuova tipologia d’intervento mini-invasivo che permette enormi vantaggi, accompagnato all’evoluzione straordinaria dei materiali per l’impianto protesico che rimane ancorato alle strutture ossee mantenendo inalterate le caratteristiche di resistenza e di scorrimento nel tempo.
In genere l'intervento dura 45/50 minuti, dipende dalla problematica artrosica e alla deformità delle ossa, il paziente viene rimesso in piedi in pieno appoggio già il giorno successivo (il 25% dei pazienti il giorno stesso dell'intervento), progressivamente recupererà il normale movimento dell'anca e la completa mobilità in tempi rapidi. Non serve una rieducazione vera e propria, la rieducazione è il semplice camminare.
I vantaggi della tecnica mini-invasiva sono la minore perdita ematica e il minor dolore post operatorio. Una ridotta cicatrice, si passa dai 14/15 cm del vecchio intervento ai 7/8 cm con l’intervento mini-invasivo per via anteriore con conseguente riduzione delle dimensioni della cicatrice e migliore resa estetica.
L’intervento con la nuova tecnica mini-invasiva consente un più rapido recupero e quindi una precoce dimissione ospedaliera, per tornare alla vita che si faceva prima di soffrire di artrosi o prima del trauma subito.

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