SOCIETA
Comunicato Stampa

Accesso al lavoro ma con pari opportunità

07/02/13

Mimmo Costanzo, il leader di Cogip, dichiara "sì al merito no al nepotismo"

"Attaccati alla gonna della mamma? Non siamo tutti uguali ai blocchi di partenza". Lo sostiene Mimmo Costanzo imprenditore siciliano e amministratore di Cogip, azienda tra le trenta italiane leader nel settore delle grandi opere.



"E' vero, come dice il ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, che i giovani di oggi si stringono molto alle famiglie d'origine, ma il problema non è l'effetto ma la causa. Ecco che chiedo alla mia categoria: Cosa realmente abbiamo fatto facciamo noi imprenditori, in un paese come l'Italia che è tra i primi in classifica nella consuetudine di gestire le imprese attraverso una forma di "familismo amorale" per evitare che vengano protetti e portati all'apice dell'organizzazione solo i nostri figli e non quelli degli altri? Come ci impegniamo affinchè il nostro paese punti sul merito e non sul nepotismo?".

Se questi sono causa ed effetto, quale potrebbe essere la ricetta... "Bisogna ripartire da una modalità di accesso al lavoro fondato sulle pari opportunità anche al 'nastro di partenza'".

Mimmo Costanzo Tecnis, cinquant'anni, è un imprenditore a capo di un gruppo in cui l'età media dei circa 1.700 dipendenti sparsi per l'Italia è di quarantuno anni, ma un 20% di occupati con meno di 33. Le donne, poi, sono il 25% del totale degli impiegati. Alto il numero dei dirigenti. Il modello di sviluppo su cui ha imperniato la propria filosofia imprenditoriale è basato sulla valorizzazione del know-how e sulla centralità delle risorse umane. "Formazione degli uomini e committment sono i valori di fondo su cui l'impresa ha investito - dice - e continua ad investire, creando una reale comunità di intenti e di azione. Senza voler estendere la tesi del familismo amorale quale causa unica del 'tradimento' rispetto alle nuove generazioni ritengo sia necessaria una riflessione sulle possibili cure per fermare questo processo e sul quale noi imprenditori ci dovremmo soffermare a riflettere. Tra le nuove generazioni deve cominciare a diffondersi quello che secondo alcuni economisti viene definito una 'coscienza di comunità morale' e per tutelare le nuove generazioni, un approccio etico può incentivare l'adozione di forme correttive alle rendite di posizioni familiari".

Questo perché Mimmo Costanzo crede nel valore reale della responsabilità sociale e nella funzione di sviluppo e di crescita nel proprio territorio



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