Assegno sociale INPS: cos’è e a chi spetta nel 2024

Assegno sociale INPS 2024: sostegno per chi è senza contributi, con incrementi previsti e requisiti specifici per l'accesso.

L'assegno sociale INPS è un sostegno economico destinato a individui senza una posizione contributiva autonoma, come i caregiver familiari e le casalinghe/i. Originariamente introdotto come pensione sociale nel 1969, è stato rinnovato nel 1996. Viene concesso a chi vive in condizioni economiche difficili e con redditi sotto la soglia di sopravvivenza.

Per il 2023, l'assegno sociale è fissato a 503,27 euro, con un aumento previsto a 507,02 euro a dicembre 2023, grazie all'indicizzazione definitiva dell'8,1%. Nel 2024, si prevede un ulteriore incremento del 5,4%, portando l'assegno a 534,40 euro, sebbene l'attuazione effettiva potrebbe ritardare fino a febbraio 2024.

L'assegno è pagato per 13 mensilità all'anno. L'ammontare completo è erogato se il reddito personale del beneficiario è pari a zero, mentre un importo ridotto è previsto per redditi entro certi limiti. Nel calcolo del reddito si escludono alcune voci, come il reddito derivante dalla casa di abitazione, il TFR e varie indennità. Questo assegno è esente da trattenute fiscali IRPEF.

Possono richiederlo cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, residenti in Italia da almeno 10 anni e con almeno 67 anni di età. Per il 2023, è richiesta anche una residenza effettiva e abituale in Italia per almeno 10 anni e un reddito annuo inferiore a 6.542,51 euro per i non coniugati o 13.085,02 euro per i coniugati.