GASTRONOMIA
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Dimmi chi porti a cena: lo chef a domicilio

30/11/11

E' la tendenza del momento: il servizio chef a domiclio che inizia a solleticare i palati più esigenti.

E’ la tendenza del momento, una nuova realtà che si sta affiancando al catering dei pasti serviti in case private: lo chef a domicilio. Una soluzione di moda da 15 anni negli Stati Uniti, in Canada, Inghilterra, da almeno 5 anni è “a la page” in Francia, mentre in Italia, è ancora un pensiero che sfiora, forse intimorisce, per l’idea degli alti costi (peraltro giustificati). In Valle d’Aosta il pensiero, però, comincia a solleticare i clienti più raffinati. L’unicità del servizio, oggi, in Vallèe è da attribuirsi a Paolo Bertholier, executive chef, titolare Aquolinae, scuola privata di gusto e cucina, unica in Valle d’Aosta, consulente gastronomico, che tra le sue numerose specializzazioni, fornisce anche il servizio di chef a domicilio.
“ Clin d’oeil o loisir de maison sono le due soluzioni che offriamo. La prima con spesa effettuata, abbinamenti di cantina, riassetto cucina, sgombero merci. La seconda con menù scelti dal cliente, arredi da tavola particolari, bicchieri e corredi nostri personali, stampa del menù, cadeau e in più servizio di sommelier, maÎtre de maison, barman ed intrattenitori di spettacolo. Ci muoviamo in tutta Italia e anche oltre, portando lontano la cucina tipica valdostana e i suoi prodotti principe, oppure le specialità dei paesi europei ed extraeuropei in cui ho lavorato. Veniamo chiamati a Courmayeur, Cervinia dai vacanzieri, ad Aosta dai residenti, ma anche a Milano, Torino, Palermo, Parigi, Svizzera dove veniamo ricercati dagli stessi clienti conosciuti in Valle d’Aosta. Con i miei secondi chef ho cucinato su yacht, nelle baite, in attici e loft. E poi ho avuto la fortuna di lavorare in posti originali: dentro un faro con una coppia di piemontesi che ordinava la bagna cauda e anche sulla spiaggia di Palmarola. Per una coppia di milionari ho lavorato ai fornelli sugli scogli di Santa Margherita Ligure e per citare la nostra regione, in Val Ferret, son stato nello chalet di caccia di una nota e facoltosa famiglia. Abbiamo ricevuto proposte originali, ovviamente soddisfatte. Una nobile veneziana e i suoi due ospiti: una coppia di piccoli cani che a colazione digerivano solo filetto e un adolescente che voleva fare un regalo a mamma e papà. “

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