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Comunicato Stampa

Infrastrutture di ricarica e mobilità elettrica: sfide e prospettive all'ordine del giorno

Il Presidente della Rete Albatros sottolinea che l'aumento dei prezzi dei carburanti guida l'interesse verso le auto elettriche, con il fattore economico citato dal 40% degli intervistati, mentre le sfide legate all'infrastruttura di ricarica sono ancora presenti.

Foto“LE AUTO DI DOMANI: PRESENTE E FUTURO DELLA MOBILITÀ”, al centro del dibattito al Meeting Rimini, uno scenario che comprende le sfide e le prospettive legate all'innovazione e all’evoluzione delle automobili e alla trasformazione del settore che ci attende nei prossimi anni. L'elettrificazione, la digitalizzazione, l'innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale nel settore automobilistico sono state le tematiche affrontate. L'incontro ha offerto l'opportunità di esplorare il ruolo delle istituzioni, delle associazioni e delle aziende nel guidare la trasformazione verso una mobilità più sostenibile e intelligente. L’ottimo incontro è stato moderato da #MarcoPiuri, Direttore Generale FNM e Amministratore Delegato Trenord, con la partecipazione di: #GaleazzoBignami, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; #BenedettoCarambia, Responsabile Ricerca, Sviluppo e Innovazione di Movyon - Società del Gruppo ASPI (Autostrade per l'Italia); @MassimilianoSalini, Deputato al Parlamento Europeo, PPE; #AngeloSticchiDamiani, Presidente ACI; #AlbertoViano, Deputy Country Managing Director Ald Automotive | LeasePlan.

“L’aumento dei prezzi carburante spinge il settore auto elettriche ed è la prima volta che – spiega #FaustoFaggioli Presidente della #ReteAlbatros, (rete nazionale che tutela le realtà locali fornendo assistenza amministrativa, ingegneristica, finanziaria e comunicativa alla Pubblica Amministrazione e alle imprese private) - il fattore più citato da chi guarda alla mobilità elettrica è quello economico: l’aumento dei prezzi dei carburanti viene indicato come motivazione per questa scelta dal 40% degli intervistati, mentre le tematiche di sostenibilità ambientale si fermano al 38%, insieme agli incentivi economici e ai sussidi. Tra le motivazioni che invece frenano l’acquisto di auto elettriche, rimane persistente la percezione di un’infrastruttura di ricarica inadeguata alle proprie esigenze (citata nel 40% dei casi. Sembra invece impattare sempre meno il costo d’acquisto: due anni fa era un problema per il 60% degli intervistati, ora soltanto per il 42%.)”.

“La volontà di contribuire al salvaguardare l'ambiente è cercare di essere soprattutto propositivi con delle soluzioni che siano concretamente percorribili - spiega #AngeloSticchiDaniani il Presidente ACI – noi già nel 2007 abbiamo montato le prime colonnine di ricarica a Roma, questo vuol dire vedere lontano e quindi noi siamo d'accordo su tutto e cerchiamo soltanto di riuscire a farlo in maniera socialmente sostenibile. In questo momento – continua il Presidente Sticchi Damiani – abbiamo un parco circolante che ha tre milioni e mezzo di vetture euro zero, se aggiungiamo anche l’euro uno, due, tre e quattro andiamo ad oltre 20 milioni di vetture che sono altamente inquinanti, allora poniamoci questo problema come le smaltiamo? Un’ipotesi che stiamo guardando, e seguendo con molto interesse quello che sta succedendo in Francia con un noleggio a lungo termine sociale, il principio è quello di dire io stato davanti a una persona che ha un ISE che non si può permettere l’acquisto, ti do un’auto con noleggio a lungo termine per 5 anni e paghi solo 60-70 € al mese, che può essere anche rimodulata, e il contributo della rottamazione viene spalmato nei cinque anni dallo Stato. Questo è estremamente interessante e lo stiamo seguendo con i ministeri di riferimento”.

“Ecco che le #CER (Comunità Energetica Rinnovabile) diventano sempre più protagoniste – continua Faggioli - per il grande valore economico e strategico: grazie agli autoconsumi condivisi, alla possibilità di distribuire agli iscritti parte dei benefici che la comunità energetica è in grado di generare. Il modello #CER Albatros, promosso e sviluppato dalla Rete Albatros, nel territorio italiano conta già un centinaio di Comunità Energetiche, che raddoppieranno con la nuova programmazione. Tutti i Consumer delle #CER Albatros possono ricaricare la propria auto nel circuito nazionale allo stesso costo, come fosse la propria colonnina locale. La Rete Albatros ha programmato le colonnine con ricarica rapida “Fast” o anche “Ultra Fast” (con potenza di ricarica sopra i 200 kW)”.

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