Inizia la primavera a Pozzuoli. Le nuove piante prendono il posto delle erbacce

La società civile prende iniziative per migliorare l'antica città flegrea. Le associazioni di cittadini a capo del movimento del fare. Che la vecchia politica sia al tramonto?

Si voleva sensibilizzare chi della città dovrebbe occuparsi con amore e dedizione e si voleva rendere noto che una Pozzuoli migliore si può realizzare e la si può vivere se buona volontà e organizzazione si legano armoniosamente. Si volevano chiamare a raccolta i puteolani che desiderano vedere una città diversa, migliore e in grado di fare e non subire e si può affermare senza ombra di dubbio che gli obiettivi sono stati centrati in pieno. Ripulire la 'rotonda della Vergogna', questo il compito affidato ai puteolani per fermare il degrado della città di Pozzuoli.

L'iniziativa partita da Gennaro Prebenda, presidente dell'Associazione "Pozzuoli Deve Vivere", si proponeva di realizzare un vero e proprio lifting di un'arteria importante di Via Campana in prossimità dell'uscita della Tangenziale. Un vero successo, decine di volontari si sono impegnati a rimuovere erbacce rifiuti, smuovere il terreno e seminare fiori e piantare un albero come simbolo della ricrescita dell'antica città flegrea. Il Commissario Straordinario ha inviato i giardinieri comunali che hanno fornito il loro contributo ed hanno interrato piantine nella rotonda.

Tra i numerosi cittadini Alessandro Di Genova, presidente dell'Associazione #PerPozzuoli e Nicola Della Corte che ha sposato l'impegno di Prebenda a rilanciare azioni a favore del territorio. Anche Figliolia, candidato sindaco nella scorsa campagna elettorale ha voluto dare il suo contributo a questa particolare giornata e insieme a Della Corte hanno toccato anche i temi della qualificazione urbana e della discarica che sarebbe in progetto di realizzazione in località Castagnaro.

"Pozzuoli Deve Vivere" ha in seno una serie di iniziative che mirano a difendere gli interessi dei cittadini contro le speculazioni e la cattiva politica e chiama a raccolta le altre associazioni cittadine che ormai stanno diventando l'altra anima della città che si confronta con la politica e che propone il fare grazie al sempre maggior numero di professionisti e cittadini competenti che le compongono e che nutrono un certo scetticismo verso i vecchi politici e politicanti.

La valorizzazione del territorio, il rilancio del patrimonio storico-archeologico e il corretto utilizzo delle risorse turistiche sono i punti cardine sui quali si giocheranno le prossime elezioni e la chiamata a raccolta delle varie associazioni sembra essere determinante e strategica. È solo l’inizio, intanto le persone per bene, che vogliono mettersi in gioco ragionando sui problemi reali della città e che sono disposti a metterci la faccia si stanno facendo avanti. Pozzuoli non è più ‘cosa di pochi’.

Antonio Gnassi

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