“Metodo enB”: l’unico metodo che da oggi garantisce le PMI nell’acquistare energia elettrica e gas
Un metodo innovativo per acquistare energia sul mercato libero da parte delle PMI.
Nell’aprile del 1999 il Decreto Bersani ha liberalizzato il mercato dell’energia con l’obiettivo di mettere in competizione i fornitori di energia elettrica e gas.
Tale sana concorrenza avrebbe procurato significativi vantaggi alle aziende (mercato B2B a partire dal 1999) ed ai consumatori domestici (mercato B2C a partire dal 2007).
Dopo 21 anni si può affermare che l’obiettivo non è stato raggiunto.
Di conseguenza nasce l’innovativo “Metodo enB” a difesa delle Piccole e Medie Imprese.
Ricordiamo che all’epoca del Decreto Bersani operavano circa 15 aziende a livello nazionale.
Nel 2020 le aziende che vendono energia elettrica sono quasi 693(+4500%) mentre quelle che vendono gas sono circa 497 (+3000%).
A memoria d’uomo non si ricorda una simile crescita in così breve tempo a partire dal secondo dopo guerra.
È risaputo che la concorrenza tra fornitori mono prodotto riduce i guadagni per cui ci si chiede:
“come è possibile che si sia avuta una simile crescita in ambito energetico?”
La risposta è relativamente semplice.
Basta un piccolo capitale iniziale e chiunque può giocare al “monopoli” dell’energia per portare a casa lauti guadagni a discapito dei consumatori.
Nella libera contrattazione ogni fornitore propone un prezzo “vantaggioso” per poi modificarlo con costi “nascosti”.
Basta moltiplicare pochi centesimi di euro per chilowattora consumati per riallineare i conti ed aggiungere ulteriore profitto.
In questa sede non si vogliono condannare i fornitori perché realizzano profitti.
Si vuole contrastare l’arricchimento “inusuale” a danno dei consumatori in nome della “libera concorrenza”.
Ogni mese i fornitori “litigano” per accaparrarsi le utenze in nome della propria quota di mercato ma in realtà sono solo interessati a spremere i consumatori come limoni.
E questo “mungere” i consumatori senza alcun controllo potrebbe giustificare l’esplosione del numero di aziende che vendono luce e gas.
“quali azioni sono state intraprese a favore delle PMI?
Nell’aprile del 2018 un gruppo di professionisti esperti di efficienza energetica (SIEE srl) esamina se e come i fornitori informano le Piccole e Medie Imprese circa le agevolazioni pubbliche riservate a determinate
categorie di PMI:
• iva agevolata (10%) per la luce,
• accisa agevolata (0,0125€/smc) per il gas.
Solo il 9% di PMI risulta quasi correttamente informato perché le “truppe” di vendita (agenzie e venditori improvvisati) hanno interesse solo a “strappare” una firma sotto un modulo contrattuale piuttosto che “spendere” del tempo ad informare la PMI di turno.
Di riflesso quindi i fornitori valutano le PMI come “prede” la cui unica possibilità è “scappare” per non essere agguantate.
“Ma allora è’ possibile cambiare questo rapporto di forza?”
Dopo 18 mesi di analisi il comportamento dei fornitori ha avuto la seguente classificazione:
• ricorso a venditori più o meno improvvisati,
• ricorso ad agenzie di vendita quasi sempre “fameliche” verso le PMI,
• utilizzo di Internet con offerte “ingannevoli” basate su parametri standard irreali per le PMI,
• poca informazione di offerte “pilota” perché di basso profitto,
• ed altro ancora.
Pertanto in risposta allo strapotere dei fornitori il gruppo di studio ha dato origine al “Metodo enB” con l’intento di “garantire” le PMI nell’acquisto di luce e gas.
Tale metodo poggia le sue basi sui seguenti 2 principi:
1. L’unione fa la forza perché aggrega “gratuitamente” le PMI in gruppi di acquisto contro i fornitori “predoni”,
2. La condivisione dei consumi consente di “imporre” ai fornitori il prezzo a cui la PMI è disposta a comprare luce e/o gas.
A questi 2 principi il “Metodo enB” ha aggiunto un terzo elemento “innovativo” a tutela delle PMI:
la “garanzia” del risultato.
L’unione delle 3 “condizioni” ha sancito un immediato successo del “Metodo enB” tanto da attirare l’interesse dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che lo “accreditato” e portato alla conoscenza dei consumatori tramite il suo sito ufficiale: www.arera.it.
A questo punto ogni PMI che ha avuto interesse a leggere questo articolo si trova adesso davanti ad una scelta:
• Agire contro i fornitori da una posizione di forza,
Oppure
• Subire il ladrocinio del fornitore di turno.
Il “Metodo enB” potrebbe quindi divenire lo strumento scatenate per l’auspicata “rivoluzione” contro i “famelici” fornitori di luce e gas.
Per poter aderire adesso al “Metodo enB” basta collegarsi al sito : www.enb.company e seguire le facili indicazioni.
Basta allo strapotere delle aziende che in nome della concorrenza approfittano per creare “indegni” guadagni.
Lo Staff enB.
…….l’unione fa la forza…
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere