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Rendite catastali: l'indicazione nel nuovo Isee

29/12/14

Grazie ai servizi disponibili online è possibile ottenere immediatamente e comodamente da casa il documento che certifica la rendita catastale, richiesto per la compilazione del nuovo Isee.

Le rendite catastali rappresentano una voce importante nella dichiarazione dei redditi e nelle attestazioni: con il nuovo Isee, le rendite potrebbero diventare determinanti per rientrare nelle fasce di reddito agevolate.

Il documento ha subìto recentemente dei cambiamenti legislativi per dare maggiore trasparenza alle dichiarazioni in esso contenute. Per il nuovo Isee, non basterà dichiarare allo sportello che sul proprio immobile la rendita catastale ammonta a X, ma sarà necessario allegare una documentazione (visura, rogito, ecc.) che dimostri le rendite catastali relative agli immobili di proprietà.

Più c'è da dichiarare, minori ovviamente sono le opportunità di ottenere delle agevolazioni o delle detrazioni, come previsto dalla legge: questi strumenti, infatti, vengono richiesti solo da quei cittadini che dimostrano di essere in uno stato di bisogno, quindi ben vengano iniziative volte a uno scrupoloso vaglio delle rendite catastali.

L'accertamento delle rendite catastali è stato richiesto soprattutto con l'arrivo delle tasse sulla casa: per il calcolo degli importi, i parametri di riferimento restano le rendite catastali, che sono state rivalutate ad hoc, in vista delle scadenze di Imu e Tasi. Oltre alle rendite, varranno eventuali titoli che portano rendimento, sia italiani che all'estero.

La dichiarazione riguarda immobili e titoli che si riferiscono all'anno precedente a quello della dichiarazione: per questo, si consiglia di presentare allo sportello qualsiasi attestazione relativa alle rendite catastali. Sarà l'impiegato del Caf a dare tutte le informazioni del caso e a verificare la documentazione utile per l'attestazione di reddito.

Il nuovo Isee per quest'anno andrà richiesto entro il 31 Dicembre 2014 e avrà validità un anno dal momento dell'emissione: la data di scadenza è indicata direttamente sul documento. Si ricorda che anche gli immobili che non danno diritto a nessuna rendita vanno comunque indicati nella dichiarazione per maggiore trasparenza: questo vale anche nei casi di nuda proprietà o nel caso si parli di inquilini.

Per i terreni e i fabbricati di proprietà, varranno le rendite catastali relative (oppure le rendite dominicali), ma andrà indicata anche la rivalutazione effettuata per l'Imu. Per ulteriori informazioni, si consiglia la consulenza di un esperto, che saprà valutare ai fini Isee la propria situazione e dare elementi utili per eventuali richieste agli sportelli pubblici.



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