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Safety Partner - I fattori di rischio fisici: l’importanza di una corretta valutazione strumentale

08/09/20

Safety Partner mette la propria esperienza a servizio delle aziende per eseguire una valutazione e una classificazione dei rischi per i lavoratori, con lo scopo di stabilire adeguate misure preventive e protettive

FotoMilano, settembre 2020 – Il datore di lavoro ha l’obbligo legale di eseguire una corretta analisi dei rischi in cui il lavoratore potrebbe incorrere all’interno dell’azienda.

Safety Partner è in grado di supportare l’azienda nella valutazione dei rischi fisici e specifici, caso per caso, grazie alle attrezzature ad hoc di cui dispone e alla competenza dei suoi tecnici specializzati in materia. La valutazione viene svolta almeno ogni quattro anni, in ottemperanza all’articolo 181, comma 2, del D.Lgs. 81/200.

I principali fattori di rischio fisici in azienda sono riassumibili nelle vibrazioni, nella movimentazione manuale dei carichi, nel rumore in ambiente di lavoro, nella presenza di amianto e in ciò che concerne l’aspetto chimico.

I rilievi fonometrici vengono svolti da tecnici competenti. In seguito alle operazioni di rilievo fonometrico, Safety Partner elabora una relazione tecnica in cui spiega i possibili danni causati dall’esposizione a fonti di rumore e fornisce al datore di lavoro le adeguate misure di prevenzione e protezione. Un servizio analogo è offerto per la rilevazione di vibrazioni, che viene effettuata tramite un apposito strumento, chiamato accelerometro.

La valutazione del rischio legato alla movimentazione manuale dei carichi tiene in considerazione tutte le attività svolte per spostare un carico: sollevamento, traino, spinta, movimenti ripetitivi etc. La sicurezza dei lavoratori nell’adempimento di queste attività è fondamentale, poiché sono quelle che causano maggiori problematiche fisiche: in seguito all’analisi di questi rischi è possibile intervenire con misure migliorative a livello tecnico, organizzativo ed ergonomico.

Il monitoraggio di amianto per la ricerca di fibre aerodisperse in azienda o nei cantieri è regolato dal D. M. 6 settembre 1994: è necessario conoscere la presenza, la concentrazione e il tipo di amianto, analizzando i campioni in laboratorio, per poter programmare adeguati interventi di bonifica sul luogo di lavoro.

Per tutelare i lavoratori a stretto contatto con agenti chimici potenzialmente pericolosi è necessario valutare i rischi legati all’esposizione e all’eventuale inalazione e assorbimento cutaneo degli stessi, come regolato dal titolo IX, capo I del d.lgs. 81/200.



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