SOCIETA
Comunicato Stampa

San Biagio di Callalta: uno spettacolo teatrale inclusivo, con tanti attori speciali

Emozioni e unicità allo spettacolo conclusivo del laboratorio espressivo-teatrale per un gruppo di giovani trevigiani, promosso dall’Ulss 2 Marca Trevigiana in collaborazione con l’Associazione disabili Breda Carbonera Maserada.

FotoEmozionante, coinvolgente, fuori dal tempo, a tratti quasi inverosimile. Lo spettacolo conclusivo che i partecipanti al laboratorio espressivo-teatrale “Apri gli occhi, ascolta… e fai la cosa giusta!” hanno messo in scena con il loro coach e formatore Erio Gobbetto, allo spazio culturale Skholé di San Biagio di Callalta, è stato davvero piacevole. Fra il pubblico c’erano anche la sindaca di S.Biagio e l’assessore al Sociale Alessia Zanetti, in rappresentanza del Comune che ha messo a disposizione gli spazi nei quali il progetto formativo si è svolto nei mesi scorsi. Entrambe si sono complimentate con gli organizzatori, i ragazzi e il loro conduttore, “che hanno realizzato un importante progetto di integrazione e inclusione sociale, aiutando le persone a entrare in relazione fra loro, manifestando le loro unicità e abilità, usando la creatività e materiali semplici, come la carta velina e il cartoncino, i suoni e i monologhi, per esprimere le emozioni ed enfatizzare i gesti”.

Il percorso espressivo-teatrale era organizzato dall’Ulss 2 Marca Trevigiana, attraverso il suo Servizio integrazione sociale (SIS), in collaborazione con l’Associazione disabili Breda Carbonera Maserada; coinvolti una dozzina di giovani con disabilità lieve provenienti da tutta la provincia di Treviso, che hanno partecipato ad una decina di lezioni, raggiungendo il luogo in autonomia, grazie ai mezzi pubblici, lasciandosi coinvolgere in una bella esperienza di condivisione.

Lo spettacolo conclusivo messo in scena si intitolava “Sento, sogno, sono”.
“Durante il laboratorio – hanno testimoniato i partecipanti – abbiamo potuto sperimentare e vivere in maniera ludica luoghi e tempi di autonomia, responsabilità, condivisione e partecipazione, impegno e crescita personale, con l’obiettivo di accogliere, comprendere e dare valore a noi stessi e all’altro”.
I frammenti poetico nativi erano tratti dalle opere di S. Beckett Premio Nobel per la letteratura, uno dei più importanti autori del secolo scorso.



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