EVENTI
Comunicato Stampa

Antenati carbonari e patrioti: i Mottola di Altavilla Silentina (Salerno)

22/02/11

Approfondire la storia della propria famiglia e nazione sostiene nel processo di crescita e maturazione esistenziale.

Nell’ambito del 150° anniversario della dichiarazione dell’Unità d’Italia (17/3/1861-17/3/2011) c’è l’appuntamento giovedì 17 marzo 2011 alle ore 18 ad Altavilla Silentina (Salerno) con la conferenza "Antenati carbonari e patrioti: i Mottola di Altavilla Silentina (Salerno)", relatore Maurizio Mottola, psichiatra e psicoterapeuta, giornalista pubblicista; segue dibattito moderato da Oreste Mottola, condirettore del settimanale UNICO. (Per informazioni: telefono 3384624615).
La conferenza "Antenati carbonari e patrioti: i Mottola di Altavilla Silentina (Salerno)" vuole essere un contributo alla consapevolezza ed alla accettazione del fatto che tutti abbiamo una storia e che questa storia ci pervade e ci attraversa.
Ogni nazione, ogni famiglia, ogni sistema (squadra, gruppo, ambiente di lavoro, ambiente scolastico) possiede delle proprie regole e valori spesso non esplicitati ed acquisiti dai componenti del sistema in maniera non consapevole.
Le dinamiche nascoste che mantengono legati gli individui alla propria nazione, alla propria famiglia, al proprio gruppo sono una modalità di appartenenza e queste lealtà a valori, idee, leggi del sistema sono spesso invisibili ed inconsapevoli e ci spingono ad attuare degli atteggiamenti e dei comportamenti che condizionano la nostra vita, sia le cognizioni, sia le emozioni, sia le relazioni.
Possiamo infatti renderci conto che la nostra vita spesso viene condizionata da atteggiamenti e comportamenti che non sono proprio nostri, ma che appartengono ad altri membri della famiglia, magari scomparsi da tempo, e che esercitano ancora un certo influsso e quindi di fatto limitano la nostra libertà.
Anche se razionalmente ci diciamo che le colpe dei padri non possono ricadere sui figli, in realtà da un punto di vista antropologico e psicosociale invece esercitano delle interferenze che possono bloccarci nella nostra crescita e maturazione come individui ed anche come cittadini.
Esiste un vincolo particolare, come un legame biologico, con tutti i membri della nostra famiglia e della nostra nazione. Esistono legami invisibili e non percepibili anche con quei membri che non abbiamo mai conosciuto e di cui non abbiamo mai sentito parlare.
Acquisendo cognizioni sul nostro passato personale e collettivo si può entrare in contatto con informazioni importanti su ciò che disturba o favorisce l'equilibrio nelle relazioni tra i componenti del sistema, migliorando in genere la relazione con se stessi e con il mondo, in un processo graduale e creativo di consapevolezza, accettazione e riparazione.
Gian Battista Vico sosteneva che la storia è "scienza" appunto nella misura in cui essa aiuta l'uomo a rendersi conto dei propri limiti, della propria dipendenza, ciò che la natura -a suo giudizio- non è in grado di fare con altrettanta incisività. Inoltre la storia è caratterizzata da "corsi e ricorsi", al punto che la barbarie può sempre tornare in auge.
Ecco che occorre, dunque, individuare le forze di ogni sistema di relazioni, riconoscendole e volgendole al positivo, in modo da far sì che i conflitti possano trovare una possibile soluzione.
Approfondire la storia della propria famiglia e nazione sostiene nel processo di crescita e maturazione esistenziale.

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Stem live
Responsabile account:
Marianna Vitiello (Manager)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere