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Comunicato Stampa

Crollo muro Terme di Caracalla, la reazione di Soldà

25/02/11

Il segretario romano dell’Italia dei Valori : “Chi possiede competenza politica e amministrativa ha il dovere di sorvegliare. Il crollo di Santa Balbina deve fungere da monito affinché non vengano lasciate peggiorare le condizioni di questa nostra città”

Roma– Un muro in via Santa Balbina a pochi metri dall’area delle Terme di Caracalla crollato la vigilia di Natale è collassato nei giorni scorsi. La notizia giunta soltanto oggi alla cronaca funge da spunto a Tsao Cevoli, presidente dell’Associazione Nazionale Archeologi per ribadire il tentativo costante ma inascoltato di segnalare l’incuria in cui versa il complesso storico.

Sui fatti è intervenuto Roberto Soldà, responsabile capitolino dell’Italia dei Valori : “Il complesso monumentale della Basilica di Santa Balbina è nel cuore storico di Roma. Ritengo necessario denunciare lo stato di degrado al quale viene abbandonato un patrimonio del mondo intero, non solo dei cittadini romani. Stiamo vivendo già troppe volte nella Capitale – dichiara Soldà - altri casi come quello di Pompei, non è possibile, bisogna dare una sferzata sui beni culturali della città di Roma, non è ammissibile che ogni tanto capitino simili circostanze”.
La parte di muro franata risalente al V secolo, sul versante destro dell’entrata della basilica paleocristiana sull’ Aventino è ora transennata. Il Ministro della Cultura Sandro Bondi non classificando di interesse storico l’oggetto del crollo si accinge a parlare in queste ore di attacco strumentale, difendendosi dall’ allarme che scuote invece il mondo degli archeologi.
“Bisogna investire sulle risorse – prosegue l’esponente del partito presieduto da Antonio Di Pietro - , i turisti si recano a Roma per ammirarne le bellezze che devono rimanere tali per l’eternità, dobbiamo adoperarci al fine di mantenerle e migliorarle. Ritengo opportuno monitorare regolarmente qual è lo stato di attenzione e quante verifiche vengano fatte sullo stato di abbandono subito da tali patrimoni. Tutto ciò perché i vertici continuano a pensare ai grandi eventi, alle grandi manifestazioni, dimenticando quello che determina lo splendore di un città come la nostra, ammirata da milioni di visitatori. Chi possiede competenza politica e amministrativa – conclude Soldà - ha il dovere di sorvegliare. Il crollo di Santa Balbina deve fungere da monito affinché non vengano lasciate peggiorare le condizioni di questa nostra città”.


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