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Comunicato Stampa

“Dopo di noi. Pianificare la successione e tutelare i soggetti più deboli”

12/04/17

Giovedì 13 aprile (ore 12.30 presso la sala Yellow2) al Salone del Risparmio Wolters Kluwer e "L'Economia" del Corriere della Sera organizzano un incontro per fare il punto sulla legge “Dopo di noi” e sugli strumenti giuridici e finanziari a sostegno delle persone disabili

A giugno 2016 è stata approvata definitivamente la legge “Dopo di noi”, provvedimento legislativo volto a definire gli strumenti a sostegno delle persone disabili dopo la morte delle persone che le assistono. La norma si propone di favorire il benessere, la piena inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità e grazie ad essa per la prima volta nell’ordinamento giuridico si individuano specifiche tutele per le persone con disabilità nel momento in cui viene a mancare chi le ha seguite fino a quel momento. In particolare, la legge porta all’attenzione lo strumento giuridico del trust - che garantisce una protezione legale tramite un rapporto fiduciario tra chi dispone di un bene e chi lo affida a un soggetto che deve amministrarlo a suo nome – al fianco di altri strumenti giuridici.

In occasione del Salone del Risparmio, Wolters Kluwer, azienda leader a livello globale nella fornitura di servizi per il mercato legale, fiscale e finanziario, e RCS organizzano un incontro volto a fare un primo bilancio della Legge “Dopo di noi”, a meno di un anno dall’entrata in vigore, con l’obiettivo di delineare e commentare i primi risultati del provvedimento legislativo.

L’intervento di esperti in materia, in particolar modo sugli strumenti giuridici e finanziari previsti dalla legge, intende dare vita a un momento di confronto su una materia che solo recentemente è stata oggetto di interventi giuridici significativi. L’avvocato professore Stefano Loconte (Loconte & Partners – Studio Legale e Tributario) e il professore Fabrizio Ferrari (ex Presidente Nazionale ANFFAS), porteranno all’attenzione del pubblico del Salone del Risparmio alcuni temi d’attualità, a partire dalle misure previste della legge “Dopo di noi” alle modalità operative più adeguate per consentirne un’efficace implementazione e alle iniziative in corso per promuoverne l’attuazione.

“Con l’approvazione della legge “Dopo di noi” il tema del sostegno ai disabili privi dell’aiuto della famiglia ha raggiunto una significativa attenzione anche se è importante proseguire in attività di sensibilizzazione in materia. Questo workshop si propone di fare luce su alcuni aspetti, in particolare gli strumenti finanziari e le agevolazioni previste dalla legge, che sono fondamentali per attuare il provvedimento”, ha dichiarato Andrea Salmaso, Managing Director Area Fisco Lavoro e Azienda di Wolters Kluwer.

“La legge sul “Dopo di noi” ha una portata storica per il nostro ordinamento giuridico in quanto ha sancito la definitiva legittimità – ove mai potessero esserci ancora dei dubbi – dell’utilizzo dello strumento del trust nel nostro ordinamento per il raggiungimento di finalità meritevoli di tutela, come quelle della tutela di soggetti deboli. Accanto al trust, poi, la legge ha il pregio di introdurre nel nostro ordinamento il nuovo strumento del contratto di affidamento fiduciario che, senza ombra di dubbio, contribuirà a dare ulteriore sviluppo alla crescita della cultura della pianificazione e della protezione del patrimonio nell’interesse dei soggetti deboli, e non solo di essi”, ha aggiunto Stefano Loconte, Loconte & Partners – Studio Legale e Tributario.

“Negli anni sessanta ANFFAS -associazione di famiglie con oltre 15.000 iscritti in 162 associazioni locali, che gestiscono servizi per disabili intellettivi e relazionali - coniò la sintetica espressione “Dopo di Noi” per evidenziare la preoccupazione e il dramma del disabile rimasto privo del sostegno genitoriale e talvolta anche famigliare. Fu allora che decollò l’idea delle Comunità Residenziali nelle quali si ricreasse quell’ambiente famigliare che veniva a cessare. Si avviava così un processo di sviluppo di soluzioni abitative assai interessanti che oggi non sono poche - solo per ANFFAS sono oltre 70 -, e ciò che più conta, è che sono gli stessi parenti a vigilare sulla gestione dei servizi garantendo così correttezza e benessere ai residenti. L’associazionismo è dunque non solo una risposta ai bisogni delle famiglie, ma è altresì un interlocutore delle istituzioni socio-sanitarie e socio-assistenziali nel territorio per l’individuazione dei bisogni locali. La recente legge approvata dal Parlamento sul “Dopo di Noi” ha visto proprio l’associazionismo protagonista nella costruzione del provvedimento. D’altro canto chi può conoscere i problemi meglio di chi è costretto a viverli giorno dopo giorno? La nuova normativa aprirà spazi nuovi alla soluzione del “Dopo di Noi” in cui le famiglie avranno ancora più spazio costruendo realtà sempre più a dimensione dei bisogni del disabile che sono spesso del tutto particolari e personali”, ha commentato il professore Fabrizio Ferrari, ex Presidente Nazionale ANFFAS.

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