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Comunicato Stampa

Flower film festival porta il grande cinema sull’ amiata

28/06/12

Villa La Sforzesca di Castell’Azzara, alle pendici del monte Amiata, diventerà un vero e proprio set con il film del regista ticinese Adriano Kestenholz su Domenico Fontana. L’attrice Ilaria Occhini riceverà il premio Diamond alla carriera. Platinum Flower per il regista Federico Bondi. Omaggio a Giuseppe Bertolucci con l’incontro con il produttore cinematografico Giovanni Minervini. Il Golden Flower, miglior film, a Jo Bajer per “La fine è il mio inizio” sulla vita di Tiziano Terzani e un ex equo per il Silver Flower ai registi emergenti Nicola Ragone e Fabio Donatini

Dall’11 al 15 luglio, le pendici del Monte Amiata si animano con le luci del cinema internazionale del Flower Film Festival 2012.

Tre le sezioni dedicate al cinema all’interno della VI edizione del Festival, organizzato dall’Associazione Palladium Productions: Flower en Regard con rassegna di pellicole dedicate all’arte, Flower Cinematografica, con la proiezione di film legati al territorio e alla natura e Flower Premi, con la consegna dei riconoscimenti a personaggi di spicco o emergenti del panorama cinematografico nazionale e internazionale.

Nella sezione Flower en Regard, mercoledì 11 luglio, da sottolineare la rassegna monografica di film del regista Adriano Kestenholz, con il patrocinio del Canton Ticino : il primo “Estatico Barocco”, poi “Carlo Maderno, l’emergenza del barocco” e “Domenico Fontana: ingegnere, architetto e urbanista”, quest’ultimo dedicato alla figura dell’architetto Domenico Fontana, che costrui’ nel 1576, proprio Villa La Sforzesca di Castell’Azzara, sull’allora Via Francigena per Alessandro Sforza.

Adriano Kestenholz, verrà premiato con il Flower En Regard, per la specifica competenza nel campo dell’architettura e delle belle arti, e nei giorni del Festival il regista ticinese darà il primo ciak al film su Villa La Sforzesca, trasformandola in vero e proprio set cinematografico .

Cinema e musica anche per le pagine del libro di Enzo Lavagnini “Il Giovane Fellini ,splendente nel fulgore della vita” e, sempre Mercoledì alle 22.00, il ricordo affettuoso, rivolto al grande regista Giuseppe Bertolucci, che ci ha lasciato il 16 giugno, di Giovanni Minervini, produttore del film di Bertolucci “cult” “Berlinguer Ti Voglio Bene” del 1977 con il giovane Roberto Benigni nei panni di Mario Cioni.

Nella sezione Flower En Regard, curata dal giornalista Rai Paolo Spirito, il Flower Film Festival presenta un film di Elisabetta Sgarbi, “La Madre e la Croce. Il Santuario di Mongiovino e la Crocifissione di Città della Pieve”, il film “Stefano Bruzzi, un Macchiaiolo tra Piacenza e Firenze” di Tommaso Ferrari e infine “Appunti


sul documentario d’Arte: nasce l’Arte in Tv” di Maria Paola Orlandini e Raffaele Simongini, per Rai Educational e ancora un cinema come arte, dove solo i suoni della natura scandiscono il passare del tempo, con le pellicole di Franco Piavoli “La dove corre il Mincio” e “Reverse” e con “Caravaggio ultimo atto” di Mario Martone.

Per Flower Cinematografica, dalle 16 alle 19 di giovedì 12 da sottolineare la proiezione “Il Cristo dell’Amiata” di Nicola Ragone sulla controversa figura del predicatore ribelle David Lazzaretti e quella del film “L’Uomo Planetario” di Federico Bondi, nel ventennale di Padre Ernesto Balducci, nativo di Santa Fiora sul Monte Amiata, figura di spicco del mondo cattolico italiano nel periodo post Concilio Vaticano II.

In serata uno dei momenti più attesi del Festival con la premiazione del Palladium Flower a Federico Bondi per l’alto valore etico morale del film “Mar Nero” e per la consegna del “Diamond Flower” ad Ilaria Occhini, per la propria superba ed incisiva interpretazione di Gemma, la protagonista del film.

Il Premio Platinum Flower andrà al regista Luigi Faccini e alla produttrice Marina Piperno dopo un incontro con partecipazione di appassionati e neofiti sulla rassegna di film girati proprio in terra amiatina. “Canto per il sangue dimenticato”, “Il Pane della memoria” e “L’Amiata è anche un fiume” sono infatti pellicole girate e prodotte per evidenziare un contraltare storico-sociale in un territorio controverso e amabile, come quello dell’Amiata.

Sabato 15 luglio, dalle 15 alle 18, sarà Irma Visalli, Expert Counsellor per le candidature Unesco, a presentare i documentari di “Dolomiti Unesco”, poi “Uncovering Italy: Patrimonio Unesco in Italia”, prodotti da Promedia di PierPaolo De Luca e il cortometraggio "Acqua: piccoli impianti per piccoli impatti e grandi risultati” regia, produzione di Francesco Croce e “Mistery Tuscany” di Andrea Mignolo.

Luci accese sabato sera per la premiazione di Jo Bajer con il Golden Flower per il film “La fine è il mio inizio” tratto dal libro di Folco Terzani sulla vita di Tiziano Terzani, un ritratto emozionale di una figura rappresentativa del novecento così come quello che il regista milanese Italo Moscati presenterà nel pomeriggio di domenica, con il suo film “Non Solo Voce” su Maria Callas, una Callas indimenticabile che con la propria voce ha fatto dell’Europa un unico grande paese. Quest’anno il premio Silver Flower verrà consegnato ex equo ai giovani registi emergenti Nicola Ragone per il cortometraggio “Oltreluomo” e “Tuber, la saga del Pico Bianco” di Fabio Donatini e Marco Zuini, una docu-fiction dai risvolti noir, sul mondo dei tartufi.

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