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Comunicato Stampa

Forum CWT: il futuro del business travel è nell’equilibrio tra nuove tecnologie e fattore umano

20/05/16

L’annuale appuntamento di aggiornamento ha coinvolto oltre un centinaio di travel manager e decision maker aziendali a confronto sulle sfide e opportunità nel settore

FotoUna giornata densa di riflessioni per l’annuale appuntamento di approfondimento organizzato da Carlson Wagonlit Travel (CWT), leader mondiale specializzato nella gestione dei viaggi d’affari e di meeting ed eventi, svoltosi il 12 maggio a Milano. Al centro del forum - dal titolo Fusion, nuove tecnologie e fattore umano, il futuro è nell’equilibrio - le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e un confronto su quale sia, in questo contesto, il ruolo dell’apporto umano.

L’evento - realizzato in collaborazione con Lufthansa Group e Diners Club Italia e con la media partnership di Affari & Finanza la Repubblica e delle testate specializzate Mission e The Procurement - ha coinvolto oltre un centinaio di persone tra travel manager e decision maker aziendali, HR director, docenti, esperti italiani ed internazionali, e player del settore.

«Abbiamo scelto di dedicare la giornata a un fenomeno importante che si sta affermando a livello internazionale - ha dichiarato aprendo i lavori Antonio Calegari, general manager di Carlson Wagonlit Italia -. Ossia la ricerca di un nuovo equilibrio tra le due componenti chiave della gestione del business travel, tecnologie e apporto umano, espresso nella definizione di Fusion. Nel contesto italiano poi questa ricerca sta assumendo interessanti caratteristiche peculiari che è importante conoscere e approfondire».

In apertura Enrico Finzi, noto ricercatore sociale e presidente di Astraricerche, ha contribuito a inquadrare innanzitutto il tema in una più ampia tendenza socio-culturale. «In Italia si è passati rapidamente dalla “tecnofobia” al mito della tecnologia, soprattutto con l’adozione massiva degli smartphone - ha fatto notare -. Ora però, secondo un trend molto forte e diffuso, dalla ricerca a tutti i costi dell’automazione tecnologica il pendolo si è spostato al centro, per trovare un nuovo equilibrio con la componente umana».

Un’esperienza di successo nell’adozione di un online booking tool è stata presentata da Andrea Solari, real estate director Business Partner Italia, Gruppo BNP Paribas. Anche qui l’attenzione alla componente umana e un piano di change management si sono rivelati fondamentali. «Per coinvolgere e motivare i dipendenti al cambiamento, abbiamo ideato un percorso di comunicazione integrato, con uno stile facile, intuitivo e accattivante, sviluppato nell’arco di alcuni mesi e comprendente il lancio di alcuni video teaser, alcuni articoli sui portali interni e materiali informativi estremamente curati - ha spiegato Solari -. I ritorni sono stati decisamente positivi».

Il forum si è focalizzato anche sull’innovazione tecnologica e sulle conseguenti implicazioni nel travel management. Gregoire Boutin, director Innovation Management Systems di CWT, ha riportato l’esperienza del team di CWT dedicato proprio a monitorare il mercato, intercettare e “incubare” le tecnologie utili per migliorare l’intero processo della trasferta, intercettandole fin dai primi stadi di sviluppo e con attenzione a tutti i settori. E il confronto con il mercato e con le esigenze di tutti gli stakeholder è alla base anche delle strategie di sviluppo delle nuove soluzioni di pagamento, come ha riportato Giglio Del Borgo, direttore generale Diners Club Italia, nel suo intervento sui sistemi di pagamento nell’era digitale.

Particolare attenzione è stata dedicata poi alle importanti novità che superano le tradizionali modalità di monitoraggio e controllo della spesa grazie a un approccio da business intelligence. Alberto Vita, giornalista e direttore di Mission, e Alessandra Pisanu, senior director Program Management di CWT Italia, hanno approfondito in un’intervista i vantaggi e le opportunità offerte da questo tipo di analisi e, grazie a un tool online di instant polling, hanno testato insieme all’uditorio le potenzialità del nuovo tool CWT AnalytIQs, verificando a colpo d’occhio per esempio le analisi sull’advance booking, i mancati risparmi, e i benchmark automatici sulle performance rispetto agli altri clienti CWT.

Di analisi dei dati ha parlato anche Andrea Guizzardi, professore di Statistica economica dell’Università di Bologna e direttore dell’Osservatorio Business Travel, che nel suo intervento ha definito statistica e viaggi d’affari come “un binomio sexy”. Dopo aver provato con una serie di esempi che la scienza statistica viene utilizzata in molte situazioni quotidiane, ha sottolineato come le informazioni debbano essere lette, interpretate e trasformate in decisioni, sviluppando competenze e know-how grazie sia a consulenti esperti (TMC in primis) sia a percorsi di formazione personale, come quello proposto dall’Università di Bologna.

Nel pomeriggio l’attenzione si è spostata sul viaggiatore, che deve restare il punto di riferimento imprescindibile, al centro delle scelte di automazione tecnologica fatte dalla aziende, come ha fatto notare Corrado Simontacchi, board member Belgian Association of Travel Management (BATM) e già responsabile acquisti per un grande gruppo multinazionale, riportando alcuni trend internazionali. E proprio la declinazione della traveller centricity nella definizione di nuovi servizi è stata al centro dell’intervento di Thomas Eggert, direttore generale per l’Italia Lufthansa Linee Aeree Germaniche, che ha presentato alcune novità in termini di personalizzazione dell’esperienza di viaggio, e di Didier Remy, director of partnership per il Sud Europa di International SOS (con cui CWT ha stretto una partnership), che ha illustrato come il mix di tecnologia e fattore umano possano aiutare a garantire la sicurezza dei viaggiatori.

Tutti i temi toccati nel corso della giornata sono stati quindi ripresi in una tavola rotonda, moderata da Vito de Ceglia di Affari & Finanza, che ha messo a confronto tre responsabili viaggi aziendali: Davide Stocchi, Security & Facility Management di Barilla; Roberta Rosa, HR & Travel Management SCM di Vodafone; Carlo Senn, Market Supply Manager di WPP Italy. Nel dibattito sono emersi, in particolare, gli obiettivi che hanno spinto le aziende ad adottare un nuovo tool e i benefici ottenuti dal loro utilizzo, ma anche le best practice tratte dalle esperienze vissute: tra queste, l’importanza di una comunicazione efficace e del coinvolgimento dei viaggiatori, della consulenza della TMC, oltre che di un ascolto dei feedback degli utenti per un affinamento continuo e per arrivare a soluzioni condivise.

In conclusione, Antonio Calegari, general manager di CWT Italia, ha evidenziato anche l’evoluzione in questo quadro del ruolo delle Travel Management Company: «Più la tecnologia rende semplici processi complessi, più il sistema nel suo insieme diventa in realtà articolato. Ma tutta questa complessità non deve essere in carico al viaggiatore o al travel manager: sta alle TMC e agli altri provider di servizi facilitare l’economia del movimento, gestendo la complessità per conto dei clienti così da renderla fruibile agli utilizzatori aziendali.
«Il ruolo delle TMC si concretizzerà dunque sempre di più - in ottica fusion - nella capacità di unire elevate competenze sulle tecnologie a team specializzati capaci di offrire valore aggiunto, soprattutto nelle fasi cruciali» ha concluso Calegari.


Carlson Wagonlit Travel
Carlson Wagonlit Travel (CWT) è leader mondiale specializzato nella gestione dei viaggi d’affari e di meeting ed eventi e annovera tra i suoi clienti importanti gruppi multinazionali, istituzioni pubbliche e aziende di varie dimensioni. Grazie alla competenza dei propri collaboratori, unita alla disponibilità di tecnologie all’avanguardia, CWT aiuta i propri clienti in tutto il mondo a ottenere il massimo valore dalla gestione dei propri viaggi d’affari in termini di risparmi, servizi, sicurezza e sostenibilità. La società offre inoltre servizi e assistenza di eccellenza ai viaggiatori. Presente in oltre 150 paesi, CWT ha registrato nel 2015 un volume d’affari complessivo, tra strutture di proprietà e joint venture, di 24,2 miliardi di dollari. Nell’ambito di un costante impegno verso un business responsabile, CWT è tra i firmatari del codice etico volontario United Nations Global Compact. Per ulteriori informazioni: www.carlsonwagonlit.it.
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