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Comunicato Stampa

La scienza piu' sexy del xxi secolo? quella dei dati

13/05/14

L'aumento dei dati a disposizione delle imprese, fa aumentare la richiesta di "data scientist". Al .NET Campus di Roma, 5 workshop per scoprire come diventare data scientist. Lo stipendio medio supera i 4000 Euro/mese e entro il 2020 l'offerta di lavoro sarà molto superiore alla domanda.

ROMA – Nel corso del .NET Campus 2014 (www.dotnetcampus.it), che si svolge oggi presso l’Università degli Studi di Roma Tre, SolidQ propone una serie di incontri dedicati a quella che è stata definita “La professione più sexy del XXI secolo”: il “Data Scientist” .
L’importanza che questa professione sta assumendo è legata al crescente uso dei dati per le attività di Business. Studi del Politecnico di Milano* hanno certificato che tra il 2012 e il 2013 l'uso dei dati strutturati per analisi aziendali è cresciuto del 19% mentre quello di dati destrutturati (ossia che utilizzano tecnologie Big Data) del 28%. Il trend trova conferme anche in uno studio di Gartner del 2013 da cui risulta che la presenza di Chief Data Officer (CDO), ovvero Data Scientist con ruoli dirigenziali, nelle grandi aziende è raddoppiata nell'arco di un anno. Inoltre, sempre secondo lo stesso studio, il 17% dei CEO delle aziende senza un CDO ha in programma di assumerne uno nel corso del 2014.
Oltre a essere ricercata, la figura del Data Scientist è anche adeguatamente compensata. La retribuzione annuale media, secondo un’indagine che è stata sottoposta online alle aziende, è in media di 118.000 $ all'anno negli USA e di 77.000 $ in Europa (ossia oltre 4.500 Euro al mese).
Davide Mauri relatore dei seminari (MVP Microsoft e fondatore di SolidQ, multinazionale della Business Intelligence che ha sponsorizzato i workshop), prova a riassumere così le caratteristiche professionali del Data Scientis: "Un Data Scientist deve saper raccogliere, analizzare, capire e riordinare i dati di un'organizzazione per estrarne informazioni e renderle fruibili in modo semplice e intuitivo: deve quindi possedere diverse competenze, fra cui approfondite conoscenze tecniche, ma anche buone capacità divulgative, per rendere comprensibili i risultati delle sue analisi".
Riassunto in questo modo sembra quasi facile, ma il ruolo richiede una serie di competenze trasversali che pochi possiedono al momento. Secondo un sondaggio KDNuggets, il sito di riferimento per la Business Intelligence a livello mondiale, il 65% delle aziende ritiene che nei prossimi 5 anni la domanda di data scientist supererà in modo significativo il numero di professionisti disponibili sul mercato. Questo anche a causa della fondamentale mancanza di corsi Universitari o Master che preparino alla professione, anche negli USA.
E’ proprio questa mancanza di offerta formativa a rendere interessanti i seminari che si tengono oggi al .NET Campus di Roma. I professionisti SolidQ condurranno, nel corso della giornata, 5 sessioni da 50 minuti nelle quali oltre a offrire una panoramica su cosa sia la “Data Science” e chi sia un “Data Scientist” affronteranno temi più specifici come, ad esempio, la Data Quality, cioè la necessità di ottenere dati veramente utili al processo aziendale o la Self-Service Data Analysis & Discovery e molto altro.



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