NUOVI SERVIZI
Comunicato Stampa

Le Acli attivano lo sportello per l'amministratore di sostegno

21/09/16

Le Acli di Arezzo hanno attivato uno sportello dedicato all'attivazione dell'amministratore di sostegno. Questa è una figura che funge da supporto a quelle persone che, a causa di un'infermità fisica o psichica, si trovano nell'impossibilità di provvedere autonomamente ai propri interessi, dunque l'obiettivo del nuovo sportello è di accompagnare le famiglie in tutte le pratiche necessarie per la sua istituzione. L'amministratore fornirà assistenza temporanea o permanente all'anziano o al disabile, curandone nella quotidianità gli interessi in modo propositivo e personalizzato. Tale istituto è ancora poco conosciuto dalle famiglie, dunque le Acli aretine hanno investito sul suo sviluppo dedicandovi un operatore, Chiara Garofalo, che agirà presso la sede provinciale con il sostegno del Punto Famiglia e della Federazione Anziani e Pensionati.

FotoLe Acli di Arezzo hanno attivato uno sportello dedicato all'attivazione dell'amministratore di sostegno.
Questa è una figura che, prevista dal Ministero di Giustizia, funge da supporto a quelle persone che, a causa di un'infermità fisica o psichica, si trovano nell'impossibilità di provvedere autonomamente ai propri interessi, dunque l'obiettivo del nuovo sportello è di accompagnare le famiglie in tutte le pratiche necessarie per la sua istituzione. Il giudice tutelare può infatti nominare un amministratore che fornisca assistenza temporanea o permanente all'anziano o al disabile, curandone nella quotidianità gli interessi in modo propositivo e personalizzato. L'istituto dell'amministrazione di sostegno è ancora poco conosciuto dalle famiglie, dunque le Acli aretine hanno investito sul suo sviluppo dedicandovi un operatore, Chiara Garofalo, che agirà presso la sede provinciale con il sostegno del Punto Famiglia e della Federazione Anziani e Pensionati. «Questo servizio - commenta Stefano Mannelli, presidente delle Acli, - è stato attivato per tutelare i diritti delle persone non autosufficienti ma capaci di intendere e di volere che, nonostante l'infermità, possono continuare ad assolvere a tutte le più comuni pratiche quotidiane».

Dal pagamento delle bollette alla gestione del conto corrente, dalla cura della persona ai trattamenti sanitari: l'amministratore di sostegno è chiamato a fare da tutore a chi ha scarsa autonomia per fornirgli un supporto fisico e psicologico. Questo ruolo può essere ricoperto da chiunque (familiare o persona di fiducia), a patto di avviare l'iter burocratico e di ottenere l'autorizzazione da parte del giudice tutelare. «Lo sportello - aggiunge Garofalo, - lavorerà in stretta sinergia con gli altri servizi delle Acli, configurandosi come un luogo dove presentare la figura dell'amministrazione di sostegno, avviare le procedure da seguire per richiederne l'attivazione e aiutare nella compilazione della modulistica: il primo obiettivo sarà di far conoscere alle famiglie questa preziosa opportunità».

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