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Comunicato Stampa

MAZZUMAJA 2011: nel giardino delle tradizioni fiorisce l'intrattenimento

28/06/11

Torna a Comunanza (AP) il Festival giovane delle tradizioni. Osterie, Enogastronomia, Grandi vini, Musica, Concerti, Spettacoli di strada, Mercatino, Artigianato e Mestieri antichi. Una grande kermesse nel suggestivo scenario dei Monti Sibillini.

Mazzumaja è una manifestazione giunta quest’anno alla quarta edizione. L’evento, promosso presso il Centro Storico di Comunanza (AP) dall’omonima Associazione Culturale e dal locale Movimento Giovanile, rappresenta l’incontro tra le mille declinazioni delle tradizioni piceno-montane ed una moderna concezione dell’intrattenimento. Per tre giorni, dal 15 al 17 Luglio, Comunanza Vecchia (come viene affettuosamente chiamata da queste parti) si offre ai visitatori grazie ad un format originale da vivere nell’incantevole abitato. Un Centro Storico decisamente anomalo che, con il suo impianto urbano pianeggiante, rappresenta la particolarità di questo unico Paese vallivo dell’area montana picena. Grazie ad un incantevole e comodo dedalo di viuzze, dunque, Mazzumaja può essere vissuta passeggiando tra le rue, gli slarghi, le piazzette che mantengono inalterate le righe del tempo ed il fascino che vi si accumula. Il visitatore viene accolto da una caleidoscopica offerta che trova nelle Osterie enogastronomiche a tema, ricavate negli ameni fondaci delle antiche abitazioni paesane, il punto focale.
Ecco allora le Cantine: De li Parenti de Roma (dedicata agli abbinamenti tra vino rosso ed affettati dei Sibillini), De li Pecurà (vini e formaggi locali), De li Jutti (vino cotto e passiti abbinati ai dolci della tradizione), De l’Asculà (dedicata alla distilleria Meletti ed al Caffè), De li Mbiziusi (pecorino spumantizzato e fritturine all’ascolana), De Monte Vasì (Vino locale e MarcheBurger), De le Cucciòle (piatti a base di Lumache allevate sui Sibillini), Hurry Hurry Leee (Vini e Spume). Sono invece addirittura due gli Stand gastronomici: il primo presso Piazza Luzi dedicata al Tordo Matto alla Comunanzese, ricetta tradizionale recuperata grazie ad un progetto di certificazione condotto dai ragazzi dell’organizzazione in sinergia con le Condotte Slow Food del territorio, accompagnato dai piatti della ruralità: fagioli e cotiche, pappò e ntrecciu. In Via Ghezzi saranno invece di scena Li Sfritti (crespelle, misto all’ascolana, coppa maritata) e L’antica Pulenteria (polente in salsa rurale).
Nutrito e di assoluto rispetto il cartellone musicale: le note dei diversi generi, dal rock al pop, dalla classica alla rural, dal folck al jazz, si diffonderanno in ogni dove fino all’alba. Ben 15 sono infatti le formazioni che, più o meno numerose, si alterneranno per tre giorni tra le Osterie, le Piazzette e sul Palco dell’Area Concerti, dando vita ad oltre 100 ore di spettacolo. Spicca, senza ombra di dubbio, la performance dei Nobraino, formazione romagnola nota anche per le sue partecipazioni a Parla con Me di Serena Dandini su Rai3, che sarà di scena sabato 16. Domenica 17 invece toccherà a Brunori Sas, altro nome caldissimo, a riscaldare la sera del commiato. Importanti anche la collaborazione avviata con Utòpia e con l’Associazione Le Tate: spettacoli, laboratori, giochi per bambini, artisti di strada … il tutto nella rinnovata cornice di Piazza Santa Caterina, quest’anno interamente dedicata alle famiglie.
Confermata anche la presenza del Mercatino delle Eccellenze Enogastronomiche, nel contesto del quali saranno effettuati assaggi e degustazioni di vini guidate oltre a presentazioni di nuovi prodotti. Nell’area del vecchio Oratorio sarà inoltre presente un’area laboratorio in cui, grazie ad una ricostruzione storica certosina operata dagli autori del Progetto CNA Il Volo, sarà possibile tornare indietro nel tempo e respirare l’aria delle antiche botteghe (vùttiche, alla comunanzese) ammirando gli artigiani all’opera.
Di rilievo infine le Partnership che garantiscono una proposta enogastronomica di assoluta qualità: CiùCiù per i vini, Meletti per i distillati, Sabelli per formaggi e ricotteria, Valegaia per il Mazzuburger a base di puro bovino marchigiana e Birrificio Le Fate per le artigianali tra cui l’aromatizzata alla Mela Rosa dei Sibillini. Quest’ultima presidio Slow Food come del resto il Pecorino dei Sibillini anch’esso generosamente presente in Cantina. Inoltre salumi nostrani Bartolini, confezionati grazie all’antica sapienza dei norcini di montagna, Tartufo Estivo, Vini aromatizzati, cicchetteria, Dolci della Tradizione, graditissime nuove proposte come il Mazzutozzo, Focacceria e Pani Speciali, Gelati caserecci e mille altre golosità da gustare in un’atmosfera magica.



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