Mi-Orto, dall'11 al 22 Aprile da Eataly arriva l'agricoltura

09/04/18

di Gianni Palo

Non è molto tempo che questa moda degli orti in casa è approdata in Italia ma già ogni città grande come Milano si è decisa a dare questa gustosa ossasione a persone del posto.

Cucina per turisti anche del Giappone, posto in cui i ristoranti per attirare clienti di fasce non troppo ricche hanno pensato di mettere a disposizione un alto numero di pietanze da mangiare calde appena usciti dalla cucina, chiedendo, senza tener conto di ciò che si mangia\finisce e la sua quantità, comunque un prezzo fisso. Per questo Mi-Orto vuole portare il mercato ortofrutticolo a tutte le culture presenti a Milano, specialmente quella giapponese, molto in voga. A Milano, soprattutto in pieno centro, c’è pieno di i ristoranti giapponesi che propongono ai viaggiatori ed agli abitanti del posto queste tariffe, di solito molto economiche, in special modo per i turisti. Tale è senza dubbio un metodo per mangiare bene senza pagare una somma esagerata quando decidiamo di non mangiare un toast senza fermarci. Ed è anche un furbo accorgimento da utilizzare se pure per quanto riguarda l’alloggio abbiamo deciso di spendere poco ai ristoranti orientali, che a volte mettono a disposizione le loro prelibatezze su rulli mobili che carrellano sotto i nasi interessati dei clienti, anche i ristoranti thailandesi e qualche pub all’avanguardia di cucina nazionale ha iniziato questa via, che si affianca al solito e spesso scarno menu turistico.
Un’altra nota a favore del Mi-Orto è che per non avere cibo non manigato, che quindi si butterebbe, molti di loro hanno come parte integrante dell’offerta che tutto ciò che viene richiesto e posto al tavolo deve essere ingerito fino alla fine, altrimenti i clienti andranno incontro al pagamento del prezzo intero di ogni singola pietanza. Altri al contrario hanno considerato di spingere i clienti a chiedere altre porzioni soltanto nel momento in cui il cibo sul tavolo sono state spazzolate. Accorgimenti intelligenti apprezzati anche dagli stessi habituè che in questo modo possono non esagerare e dare una mano ad evitare sprechi inutili ai ristoratori.