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Trittico, prozac, ritalin, xanax, lexotan

13/03/20

Trittico, prozac, ritalin, xanax, lexotan: il paradiso o l’inferno?

Nel 1925, il famoso scrittore britannico Aldous Huxley scriveva:

” Ci sarà, in una delle prossime generazioni, un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici, in quanto verranno sviati dalla volontà di ribellarsi per mezzo della propaganda o del lavaggio del cervello, o del lavaggio del cervello potenziato con metodi farmacologici. E questa sembra essere la rivoluzione finale. “
La profezia di Huxley si sta verificando sotto i nostri occhi in Italia e nel mondo. I dati dell’anno 2018 indicano che allora 7,9 milioni di italiani venivano “trattati” con psicofarmaci. Le prescrizioni sono in costante aumento.

Nelle società libere e felici, un disagio esistenziale o mentale verrebbe trattato con una maggiore comprensione delle persone e delle loro difficoltà. In una società materialista e autoritaria, gli stessi disagi vengono trattati con la chimica.

E’ questa la “rivoluzione finale”? o possiamo trovare altre soluzioni?



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