L’arpa di Adriano Sangineto chiude l’Arezzo Celtic Festival

L’arpa celtica di Adriano Sangineto chiude al parco Pertini la quinta edizione dell’Arezzo Celtic Festival. Tra accampamenti storici e druidi, la rassegna ambientata nel magico mondo dei celti giunge al termine con le note di un artista di livello internazionale che domenica 29 luglio arriverà per la prima volta in città. Nato e cresciuto all’interno della liuteria paterna, Sangineto è oggi uno dei massimi esponenti dell’arpa con cui ha sviluppato una tecnica personalizzata capace di riproporre ogni tipologia di brano e di coinvolgere spettatori di ogni età: all’Arezzo Celtic Festival sarà protagonista domenica alle 18.00 con un workshop e alle 20.30 con un concerto. Il doppio appuntamento sarà l’apice di un programma che, per tutta la giornata, si svilupperà attraverso tredici diverse iniziative ad ingresso gratuito, tra cui spiccano la celebrazione del matrimonio celtico, il torneo celtico e il concerto dei The Hidden Note.

AREZZO – L’arpa celtica di Adriano Sangineto chiude al parco Pertini la quinta edizione dell’Arezzo Celtic Festival. Tra accampamenti storici e druidi, la rassegna ambientata nel magico mondo dei celti giunge al termine con le note di un artista di livello internazionale che domenica 29 luglio arriverà per la prima volta in città. Nato e cresciuto all’interno della liuteria paterna, Sangineto è oggi uno dei massimi esponenti dell’arpa con cui ha sviluppato una tecnica personalizzata capace di riproporre ogni tipologia di brano e di coinvolgere spettatori di ogni età: all’Arezzo Celtic Festival sarà protagonista domenica alle 18.00 con un workshop dedicato al suono del suo strumento e alle 20.30 con il concerto “Viaggio musicale dentro il pub” alla scoperta del suo repertorio. Il doppio appuntamento con questo artista sarà l’apice di un programma che, per tutta la giornata, si svilupperà attraverso tredici diverse iniziative ad ingresso gratuito.
Tra i momenti più suggestivi rientrerà alle 11.00 la tradizionale celebrazione del matrimonio celtico, con una fedele ricostruzione del rito pagano messa in scena da tanti figuranti in costume guidati dal druido Merlino (il direttore del festival Mauro Melis).

Questo ritorno al passato continuerà anche il pomeriggio alle 15.00 con i laboratori didattici presso gli accampamenti storici per realizzare oggetti di artigianato e per vivere le antiche tradizioni, mentre alle 17.00 tornerà il Torneo Celtico con i guerrieri di ogni clan che si cimenteranno nel lancio del sasso, nel tiro alla fune, nel lancio del tronco e in altre specialità. I bambini, invece, sono attesi già la mattina alle 10.00 per i Celtic Summer School tra attività manuali, giochi antichi e tecniche di combattimento, e il giorno alle 15.00 per le passeggiate a cavallo con la Scuderia Pan. Tra i workshop, oltre a quello dell’arpa con Sangineto, si terranno alle 16.00 “La magica grotta” con un percorso tra le arti creative con la Bottega delle Arti e alle 18.00 “Uso e conoscenza delle erbe” per scoprire gli antichi rimedi naturali, oltre a quello delle 18.30 dedicato alle danze di gruppo irlandesi a cura della Gens d’Ys di Firenze. Alle 16.00 e alle 17.00 sarà invece possibile approfondire i temi dello sciamanesimo nelle conferenze tenute da Manuela Congiu Janabella. Per tutta la domenica sarà poi possibile ballare con la musica itinerante dei Siegel Senones, bere birre e mangiare nei vari stand gastronomici (alle 18.00 si terrà una degustazione di birre artigianali), o visitare il mercatino. Il gran finale, infine, sarà affidato alle 21.30 al concerto dei The Hidden Note con i loro brani ispirati alla tradizione irlandese tra violino, flauto, arpa, chitarra, bouzouki, tamburo e voce. «Il festival - commenta Melis, - è partito con grande entusiasmo e con tanti visitatori che hanno accettato di vivere questo viaggio nel passato, raggiungendo il parco Pertini e partecipando ai tanti eventi su cui stiamo lavorando ormai da molti mesi. Dal matrimonio celtico ai concerti serali, invitiamo tutti ad un suggestivo e coinvolgente finale».

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