"10 anni di carriera discografica e ora studio doppiaggio". Intervista al cantautore Simone Barotti
Festeggia quest'anno dieci anni di carriera Simone Barotti. Tra musica, teatro ed ora la sfida del doppiaggio.
Nel vortice della sua carriera artistica ci è finito un po' di tutto. Dai musical al teatro oltre ovviamente agli infiniti stili della sua produzione discografica che quest'anno raggiunge i dieci anni di vita. Ha abbandonato X-factor, rifiutato la partecipazione al Grande Fratello, aperto i concerti di Tosca ed Antonio Giuliani e nel frattempo si è ritagliato uno spazio stabile e proficuo nel mondo dell'indie.
In occasione della prima decade nel mondo della discografia abbiamo raggiunto telefonicamente il cantautore romano che ci ha raccontato dell'inizio di una nuova interessantissima sfida.
D: Ciao Simone. Intanto auguri e complimenti per questi tuoi primi 10 anni in musica. E' tempo di resoconti?
R: Grazie mille. Ma no, nessun resoconto. Preferisco guardare sempre al futuro e al domani. Ogni volta che ho un progetto penso a quello successivo.
D: Ed in questo momento cosa bolle in pentola?
R: Ho iniziato a studiare Doppiaggio. Saranno tre anni lunghi e complicati (ride). Ho sempre avuto questa passione ed anni fa rifiutai di doppiare un progetto per la RAI. Non mi sentivo pronto. Preferisco studiare e poi provarci seriamente.
D: Beh, non sei nuovo ai rifiuti. Vogliamo citare X-Factor ed il Grande Fratello?
R: Non citiamoli. Ormai è andata. Nessun rimpianto
D: Come festeggerai musicalmente questo primo decennio? Uscirà qualcosa di nuovo?
R: Stiamo pensando a qualcosa di bello per celebrare questo primo step. Sicuramente prima dell'estate. Ho un paio di idee ed ora capiremo se sono realizzabili.