GASTRONOMIA
Comunicato Stampa

3 bicchieri per lo spumante Verdicchio Ubaldo Rosi 2006

13/05/13

E’ la prima volta in assoluto che il Gambero Rosso premia uno spumante delle Marche con i Tre Bicchieri. Ed è proprio il Brut Metodo Classico Riserva UBALDO ROSI Verdicchio doc 2006 della Colonnara, nota società cooperativa di Cupramontana (AN), ad essersi aggiudicato questo primato nella guida Vini d’Italia 2013, di prossima uscita.

La prima annata di produzione dell’Ubaldo Rosi è stata la 1997, proposta sul mercato nel 2003. La Colonnara ha voluto dedicare questa riserva, una produzione limitata di circa 6000 bottiglie l’anno, ad uno dei primi protagonisti dello spumante classico marchigiano, Ubaldo Rosi, amministratore dei Beni della Casa Ducale di Leuchtenberg che nel periodo dal 1843 al 1847, in cui egli dimorò a Jesi, si occupò della produzione di spumante secondo il metodo classico. Fin dal suo esordio, l’Ubaldo Rosi ottiene subito importanti riconoscimenti nazionali ed esteri. Più volte premiato dalle migliori guide nazionali, nella guida degli spumanti del Gambero Rosso 2012 è citato tra i migliori 10 spumanti italiani e l’unico a Sud del Po’, ricevendo l’Oscar tra gli Oscar.

Dal profumo fresco e intenso, di particolare finezza, con netta fragranza di crosta di pane, al sapore è secco, di buon corpo, complesso ed equilibrato con una lunga persistenza gusto-olfattiva. Compagno ideale da tutto pasto, è consigliato in particolare con tutta la cucina di mare, salumi crudi e cotti e fritture miste.

Un meritato riconoscimento ad un’azienda che da oltre 50 anni opera per la valorizzazione dei vini del territorio. Con grande soddisfazione il presidente Massimiliano Latini ringrazia tutti gli associati per la dedizione che da sempre hanno dimostrato verso la cooperativa, contribuendo con il loro lavoro, attento e meticoloso, alla produzione di vini e spumanti di altissima qualità.

Tra gli altri spumanti Verdicchio doc della Colonnara, degni di citazione sono: il Brut Metodo Classico Luigi Ghislieri dedicato ad uno dei presidenti, Luigi Pio Ghislieri Marazzi, che alla fine degli anni ’60 ha recuperato la tradizione spumantistica di Cupramontana dando inizio, in Colonnara, alla produzione degli spumanti, prima secondo il metodo Martinotti (charmat) e dal 1980 anche secondo il metodo classico, ed il Cuvée Tradition Riserva Personalizzata, il primo spumante Brut Metodo Martinotti prodotto da Colonnara in quel periodo. Di recente è stato protagonista di un importante restyling che lo ha reso ancora più interessante, sia in termini di qualità che di immagine.

Brindiamo dunque alla Colonnara, un’azienda che da sempre ha creduto nella potenzialità del Verdicchio, grande vitigno bianco autoctono italiano, recuperando e valorizzando una tradizione spumantistica marchigiana che nell’area di Cupramontana e Apiro da il meglio di sé.



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