Finisce in parità la partita Torino

Finisce in parità la partita Torino - Fiorentina

Pareggio tra granata e viola.

Partita equilibrata quella vista oggi all’Olimpico fra Torino e Fiorentina, disputata in una cornice di pubblico formata da due tifoserie amiche che hanno gareggiato nei cori anti-juventini quasi a voler cementare il proprio gemellaggio indicando il nemico comune.

L’assenza di Immobile nelle file granata si è fatta sentire pesantemente mentre dall’altra parte l’infortunio di Rossi e la lunga indisponibilità di Gomez hanno costretto Montella a valersi di Ilicic come attaccante di riferimento e questa scelta sa tanto di bocciatura per il giovane Rebic, unica punta di ruolo a disposizione, non brillante nella partita di Tim cup infrasettimale nonostante il gol segnato.

L’impalcatura del gioco di Ventura ha assicurato il punto in classifica, ma non c’erano premesse per altro vista la tattica monotematica del Toro: far girare la palla dietro in attesa di innescare Cerci.

Un Darmian maestoso e un Glik questa volta impeccabile e spesso salvifico (bravissimo nel chiudere il contropiede viola nell’azione nata dall’errore di Maksimovic di cui parlo più sotto) hanno blindato la difesa grazie anche a Moretti sempre affidabile e pronto ad aiutare Pasquale nel circoscrivere la pericolosità di Joaquin e Cuadrado.

Si è rivisto Gazzi che ha confermato la sua puntualità nel chiudere i varchi centrali come del resto richiede il Mister ligure a chi ricopre quel ruolo, ma la sua scarsa attitudine ad impostare trame offensive degne di questo nome ci è sembrata nel solco tracciato dal titolare.

Farnerud, macchinoso ma propositivo, non è quello delle ultime partite pre-infortunio, ma almeno si è adoperato nel dare profondità all’attacco granata.

Privo della compagnia di Ciro, importante per i suoi continui movimenti e per depistare i difensori avversari, Cerci in pratica si è trovato molto solo contro la difesa viola ma nonostante ciò è riuscito ad impegnare un paio di volte Neto e in un terzo suo spunto per poco Meggiorini, subentrato ad un molle Barreto, apprezzato solo in una chiusura difensiva preziosa, non arrivava all’appuntamento con il gol sempre più tabù per i due attaccanti di Ventura.

Positivo Maksimovic, sempre più autorevole anche se una sua scivolata per poco non procurava un immeritato dispiacere alla sua squadra.

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