A Morimondo domenica 17 gennaio è tempo di Falò di Sant’Antonio e di eccellenze enogastronomiche lombarde con il MEC
Prima trasferta dell’anno sulla Strada delle Abbazie per il farmers’ market della Certosa di Pavia: il primo appuntamento è a Morimondo in occasione della Festa di Sant’Antonio. La vetrina delle eccellenze enogastronomiche d’Oltrepo, Lomellina e del Pavese alle porte di Milano in uno dei borghi più belli d’Italia Mercatino Enogastronomico della Certosa Domenica 17 gennaio 2016 Dalle 9 alle 18 Corte dei Cistercensi, Morimondo (Mi) Per informazioni 347 7264448; www.agenziareclam.it
Primo appuntamento del 2016: il tour del Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia sulla Strada delle Abbazie prende il via domenica 17 Gennaio a Morimondo, alle porte di Milano, borgo slow del circuito Borghi più Belli d’Italia.
Una vetrina, quella del MEC, che mette insieme l’eccellenza agroalimentare di Oltrepò, Lomellina, Pavese e Monferrato: tipicità di altissima qualità. Dieta mediterranea, genuinità e filiera corta per una manifestazione che dà al pubblico la possibilità di conoscere e degustare il meglio della produzione food&wine del triangolo del gusto lombardo formato dalle province di Pavia, Alessandria e Piacenza. Domenica 17 a Morimondo si festeggia Sant’Antonio Abate e alle 16 la Pro Loco darà fuoco ad un grande falò di buon auspicio per l’anno appena iniziato.
Il fuoco costituisce uno degli attributi iconografici legati alla figura di S. Antonio: una tradizione che si accompagna a canti popolari, danze e vin brulè.
La vetrina del MEC si trova alla Corte dei Cistercensi: foodies e turisti enogastronomici avranno la possibilità di assaggiare un ricchissimo catalogo di tipicità ed eccellenze a chilometro zero, per un’alimentazione sana quale è quella della dieta mediterranea. Tra le new entry, la pasta fresca con i ravioli di una volta ideali in queste fredde giornate.
Patate, cipolle e aglio appena raccolti, riso del Pavese, succhi di frutta e salse, confetture e composte; da Mornico Losana lo zafferano della fattoria La Robinia. E poi specialità casearie di latte vaccino e per quanti tengono d’occhio il tasso di colesterolo, anche di pecora e capra. L’olio e le mandorle bio dalla Sicilia. Non mancano Varzi DOP (prodotto con l’utilizzo del filetto che è la parte più pregiata del maiale) e salame d’oca di Mortara IGP, pregiata produzione lomellina, e il salame di patate tipico del Canavese. Lomellina ancora protagonista tra i banchi del MEC con i prosciutti ed il paté di fegato d’oca. E ancora distillati, grappe, digestivi, liquori e creme per torte e gelati. Per i golosi del dolce le offelle di Parona, biscotti tipici della Lomellina.
Un’ occasione per foodies ed enogastronauti, ma anche turisti a breve raggio, di scoprire un borgo magico dove arte e cultura si fondono e dove lasciarsi andare alla meraviglia di trovarsi in un luogo bellissimo, carico di storia e spiritualità come l’abbazia di Morimondo, gioiello dell’architettura romanica lombarda.
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere