MUSICA
Comunicato Stampa

A Mortara ultimo appuntamento con I Concerti della Domenica all'Ex Chiesa San Cassiano

17/05/12

“I concerti della domenica" 20 Maggio 2012, ore 16 MUSICA PROIBITA. OMAGGIO ALLA BELLE EPOQUE Con Antonella De Gasperi (soprano), Raffaella Montini (soprano) Fabrizio Macciantelli (baritono), Carlo Monopoli (tenore). Al pianoforte Angiolina Sensale Chiesa di San Cassiano- Mortara (Pv) Ingresso: € 20 Info per il pubblico Società dell’Accademia di Voghera, tel: 335/66.80.112, 349/18.80.328, Agenzia Réclam – Pavia, tel: 347/72.64.448 - 346/05.69.658 - agenziareclam@gmail.com

Domenica 20 Maggio si chiude con un festoso tributo alla Belle Epoque la rassegna musicale mortarese “I Concerti della Domenica”. Toccherà infatti allo spettacolo “Musica Proibita. Omaggio alla Belle Epoque” e al quartetto composto da Antonella De Gasperi, Raffaella Montini, Fabrizio Macciantelli e Carlo Monopoli della compagnia Corrado Abbati salutare il pubblico che dallo scorso 5 febbraio ha partecipato numerosissimo a questa rassegna musicale pomeridiana diretta da Angiolina Sensale.
Uno spettacolo tutto dedicato ad uno dei periodi storici ed artistici più affascinanti, a cavallo tra Diciannovesimo e Ventesimo Secolo, che riporterà sulla scena allestita nella bellissima cornice della ex chiesa di San Cassiano il clima sorprendente e gioioso di quell’epoca.

Il pubblico si troverà ad assistere ad un concerto unico nel suo genere e pieno di sorprese, una full immersion nel clima dorato della belle époque, rivissuto attraverso le melodie di operetta e di caffè chantant, le danze dei tabarin, costumi e coreografie coloratissimi.


A proposito della chiesa di San Cassiano
La chiesa di San Cassiano è antichissima: un’iscrizione un tempo presente in sacrestia e oggi perduta, ne conferma l’esistenza nel 1138. Originariamente in forma romanica, era la parrocchiale cittadina del Monastero di Santa Croce che sorgeva fuori dalle mura cittadine. Una chiesa dalla lunga storia: chiesa parrocchiale fino alla fine del Cinquecento, verrà poi ricostruita nella seconda metà del Settecento in stile barocco-rococò. Ceduta a privati, nel 1884 divenne sede della Società Ginnastica “La Costanza”. I vari e ripetuti rimaneggiamenti dovuti all’uso sportivo della struttura non ne hanno però cancellato l’architettura e le decorazioni settecentesche, riportando in luce invece più volte pregevoli particolari architettonici come ad esempio un’ elegante finestra monofora in terra cotta del XVI secolo, messa in evidenza dai restauri del 1927 e ora visibile in una delle pareti dell’edificio. Nel 2000 la Società “La Costanza” ha venduto la chiesa e l’area adiacente agli attuali proprietari, che hanno operato un restauro volto al recupero conservativo delle strutture originarie. E’ così tornato alla luce uno splendido affresco quattrocentesco nella zona dell’abside, alla base di un soffitto a costoloni in cotto, che ne rivela tutta l’origine romanica, mentre la facciata interna ha rivelato l’esistenza di un rosone medievale, chiuso e sostituito dall’ampio finestrone centrale durante i rifacimenti settecenteschi.




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