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A proposito delle consulenze in Campania

20/09/07

Perchè costano tanto? Perchè devono essere pagati dai Fondi comunitari?

A PROPOSITO DELL’ECCESSIVO COSTO DELLE CONSULENZE
LA DELIBERA N° 1286 DEL 17 LUGLIO 2007 IN DISCUSSIONE AL CONSIGLIO REGIONALE CHE RIPRENDE UNA DELIBERA PRECEDENTE LA N° 395 DEL 09/MARZO 2007.
COSA SONO I PROGETTI PRELIMINARI
PERCHE’ COSTANO TANTO
PERCHE’ DEVONO ESSERE FINANZIATI CON I FONDI EUROPEI .


di Raffaele Pirozzi

In questi giorni è in atto una polemica sulla delibera presentata dall’Assessore alle Attività produttive Andrea Cozzolino contenente i progetti preliminari da finanziare con i Fondi Europei. La polemica verte sul fatto che, il numero dei progetti presentati era più alto rispetto a quello presente nella delibera regionale, mentre il finanziamento della progettazione era rimasto invariato.
L’opposizione ha” letto” in questa delibera un’ennesima azione clientelare che premierebbe strutture di progettazione vicine all’Assessore ed al Presidente Bassolino; è stato messo in discussione anche la delibera sulle consulenze legate al PASER: il Programma di sviluppo finanziato dall’Europa per 750 milioni di euro.
“Troppi pochi progetti, troppi consulenti, troppa gestione clientelare, è stata questa la denuncia sollevata dall’ opposizione che ha provocato nella maggioranza un turbamento portando ad una sostanziale verifica delle delibere in questione.
Da questa vicende, si possono trarre alcune considerazioni: la prima è che nessun giornale o politico o tecnico si è chiesto: “ Cosa sono i progetti preliminari, perché costano tanto e perché devono essere finanziati con i fondi europei”
La risposta a questa domanda è molto semplice e dovrebbe essere conosciuta da chiunque si occupi di politica e di pubblica amministrazione.
Quello che mi sembra strano, in questa vicenda, è che l’opposizione non ha evidenziato il vero problema che si coglie nella delibera in questione.
La delibera regionale è necessaria per ottemperare a quanto prescrive la legge N° 109 che definisce i percorsi da compiere per la definizione di un appalto pubblico.
L’ Ente pubblico deve dotarsi di un progetto preliminare, elaborato secondo criteri dettati dalla legge deve essere pagato, ai tecnici che lo elaborano, per diventare alla fine di proprietà dell’Ente committente. , Dopo l’acquisizione l’ Ente pubblico lo deve sottoporre, all’assemblea elettiva per l’approvazione; in seguito il progetto, corredato da necessarie autorizzazioni, diventa esecutivo e , finalmente, si può procedere alla gara di appalto ed affidare i lavori.
La regione Campania, con questa delibera, ha previsto finanziamenti sul P.O.R. 2007-2013 per opere e progetti previsti ed elaborati per il P.O.R. 2000-2006.
“Abbiamo speso tutti i finanziamenti che vengono dall’Unione Europea”, continuano a dire dalla Regione. Adesso sappiamo che non è vero!
Come mai nessuno ha rilevato tutto questo? Perché la discussione si fa solo sui progetti che sono presentati e sulle consulenze previste dal PASER?
La risposta per noi è semplice: opposizione e maggioranza insieme gestiscono un quadro di investimenti e consulenze; le discussioni si verificano solo quando saltano questi accordi.
Questa linea politica non va bene per la nostra Regione; si deve assolutamente cambiare registro; bisogna essere più operativi e competenti.
Il disastro economico e sociale di questo consociativismo politico sta provocando danni irreparabili alla nostra Regione e, come si vede, non bastano più le feste per accontentare una cittadinanza che ogni giorno deve superare non pochi problemi per tirare avanti.
Napoli, 20/09/07



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