ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

A Reggio Calabria la conversazione su “Il viaggio di Ulisse tra Sicilia e Calabria”

28/06/21

Reggio Calabria: continua la programmazione da remoto da parte del Circolo Culturale “L’Agorà”. Gradito ospite del sodalizio organizzatore reggino il prof. Antonino Megali che relazionerà sul tema “Ulisse tra Sicilia e Calabria”.

FotoContinua in remoto l’attività del Circolo Culturale “L’Agorà”, presieduto da Gianni Aiello, che organizza un nuovo incontro sul tema “Ulisse tra Sicilia e Calabria” con la presenza del prof. Antonino Megali, in qualità di relatore. In tale occasione, il gradito ospite del sodalizio organizzatore reggino analizzerà diversi aspetti a riguardo il viaggio dell’eroe omerico sia lungo le sponde della Sicilia che in quelle della Calabria. L’eroe dal multiforme ingegno ebbe il merito di essere fu uno dei più importanti personaggi della mitologia greca, tanto che Omero gli dedicò un’opera intera, l’Odissea, narrando le sue gesta anche nell'Iliade, dove viene celebrato come colui che non si perde d’animo e colui che è coraggioso. L’eroe omerico, oltre alle sue competenze in ambiti militari e di astuzia, è, secondo la leggenda, supportato da Atena, dea della sapienza e della guerra. Lungo la sua rotta, Ulisse ed i suoi compagni incontrano diverse culture presenti sia lungo la sponda di Trinacria che su quella opposta, oggi conosciuta come Calabria. Omero identificava la Sicilia con l’acronimo Trinacria, dove abitavano i Ciclopi, figure arroganti, in ospitabili, così come dimostrato dalle attitudine di Polifemo nei confronti di Ulisse e dei suoi compagni, alcuni dei quali divorati dallo stesso gigante con un solo occhio in mezzo alla fronte. Altro incontro riguarda Eolo, dio dei venti, da cui viene ospitalmente accolto per un mese, ricevendo in dono l'otre dove erano contenute diverse raffiche di brezza. Altri incontri riguardano le Sirene, poi il confronto con i mostri di Scilla e Cariddi. Scilla mangia sei volte sei compagni di Ulisse, mentre Cariddi risucchia le acque. Scilla, “colei che dilania”, e Cariddi, “colei che risucchia”, i due mostri a cui Ulisse riuscì a sfuggire, pur perdendo dei preziosi compagni di avventura, per tradizione corrispondono allo Stretto di Messina. Dopo aver affrontato i due mostri, Odisseo, approdato con i suoi compagni sull'isola di Trinacria, non riesce a frenare la voglia dei compagni di cibarsi delle vacche sacre agli dei. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dal 29 giugno.



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