A Tempio Pausania (OT) Il Carnevale tempiese incontra i riti carnevaleschi di tutta Italia
Grazie alla Rassegna "Cinecarnevale " curata da Luigi Stazza....
Il Carnevale è nell’aria, a Tempio Pausania fervono i preparativi nella attesa della sei giorni carnevalesca più amata dell’isola. Il Teatro del Carmine ha ospitato due serate dedicate entrambe al Carnevale. Da Ivrea a Putignano, dal Carnevale di Cento a quello Ladino, da Bosa a Mamoiada, fino a Tempio. Un lavoro di ricerca curato da Luigi Stazza, architetto, grande appassionato di cinema e ormai attento conoscitore del Carnevale. Le immagini hanno raccontato feste lontane, spesso molto diverse da quella Tempiese. Il Carnevale di Ivrea ha conquistato per la complessità e la partecipazione corale della gente. Una sequenza storicamente uguale, una serie di cerimonie e cerimoniali, vera anima della manifestazione .Le procedure, i simboli, le rappresentazioni e il ruolo dei personaggi, fino alla storica battaglia delle arance. Personaggi destinati a far rivivere la vicenda della Mugnaia che coraggiosamente si oppose allo “ius prime noctis”, mozzando la testa del tiranno, la baldanza del Generale, la modestia del Sostituto Gran Cancelliere, il carisma del Podestà, il sorriso dei piccoli Abbà e il disordine degli lanciatori di arance, prima e dopo la battaglia. Una festa di popolo che abbatte le barriere, rende tutti partecipi, alimenta l’amore per il passato e per i protagonisti di un tempo, ma anche un meccanismo perfetto basato sull’arte antica di artigiani e allevatori. Altrettanto particolare il Carnevale Ladino di Penìa, che ha antiche origini ed è annoverato tra i più importanti e caratteristici riti stagionali delle Dolomiti e dell’intero arco alpino. E’ sicuramente l’evento più suggestivo e popolare della tradizione ladina. Un appuntamento che vive e si rinnova attraverso le "mascherèdes", e le rappresentazioni burlesche di personaggi appartenuti all’antica quotidianità locale, con le "facerès", le maschere lignee intagliate con estrema maestria dagli scultori locali. Una panoramica destinata ai più moderni carnevali di Putignano e Cento ha preceduto le immagini del Carnevale Tempiese. Dai fotogrammi del 1979 alle più recenti edizioni. In Sardegna il Carnevale ha origini antiche e molto diverse. Le immagini del Karrasegare Bosano, uomini e donne indossano il costume tradizionale per il lutto: gonna lunga, corsetto e ampio scialle nero; ogni maschera porta in braccio una bambola che spesso ha un riferimento al sesso. Ha chiuso la rassegna il Carnevale di Mamoiada. I mamuthones, il rituale della vestizione, la fatica e la partecipazione popolare. Immagini capaci di coinvolgere e di incuriosire. La Rassegna, inserita per la prima volta nel calendario degli eventi collaterali al Carnevale tempiese, è destinata a ripetersi negli anni, vista la sua importante e indiscutibile valenza culturale. Prossimo appuntamento del Carnevale Tempiese 2012, Sabato 11 febbraio, alle ore 11.00, quando nel salone consiliare del Palazzo di città, la Kermesse sarà presentata alla stampa il Carnevale, con tutti i suoi protagonisti.
Il Carnevale Tempiese 2012 è organizzato dalla ATS con capofila il Comune di Tempio Pausania, dall’Associazione Carrasciali, dall’Associazione Amici della Cartapesta, dall’Associazione Carrascialai Timpiesi e dal Centro Commerciale Naturale Commercio 2000.
L’attesa Kermesse ha il sostegno, oltre che del Comune di Tempio Pausania, anche della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Sardegna, Isola Che Danza, della Provincia Olbia Tempio e della Camera di Commercio di Sassari