A Urbisaglia (MC) la FESTA DEL PUNTO ESCLAMATIVO
Il 28 e 29 giugno un evento unico
Lo sapevi che il punto esclamativo è nato in un incantevole borgo delle Marche, a Urbisaglia?
Fu infatti Iacopo Alpoleio da Urbisaglia ad inventarlo intorno al 1360, e a includere nel suo "De ratione punctandi" il "punctus admirativus" tra gli otto segni da lui codificati.
La sua sfortuna fu che non ha avuto il prestigio e la fama che avrebbe meritato.
Come scrisse lo studioso Francesco Novati "Iacopo Alpoleio da Urbisaglia è un ignoto; l’oblio ne ha ricoperto il nome, soffocata la fama. Fu uno di que’ disgraziati cultori delle lettere umane, fioriti a cavaliere del sec. XIV e del XV, i quali vagavano per la penisola, offerendo le loro lodi, i begli esametri sonanti, in cambio di un tozzo da sfamarsi, d’un cencio da coprirsi…".
Noi potremmo dirti che il punto esclamativo è stato inventato qui a Urbisaglia perchè il nostro paese è talmente bello che lascia stupiti e affascinati (come un punto esclamativo!), per questo Ti consigliamo di farti un giro da queste parti...
LA FESTA DEL PUNTO ESCLAMATIVO
Una ottima opportunità per visitare Urbisaglia, sarà proprio la Festa del Punto Esclamativo, che per la prima volta celebrerà Iacopo Alpoleio come merita. Organizzata dall'Associazione Culturale Festa del Punto Esclamativo in collaborazione con Salon Man e Locanda Le Logge, si terrà il 28 e 29 giugno: due giorni in cui Urbisaglia si vestirà a festa, trasformandosi in un museo a cielo aperto, tra installazioni artistiche, performance teatrali, musica dal vivo e letture poetiche ispirate al genio di Iacopo Alpoleio.
La Locanda Le Logge creerà per questi due giorni uno speciale menu degustazione ispirato alle tradizioni enogastronomiche maceratesi.
“È incredibile pensare che un uomo di Urbisaglia abbia trasformato in stupore un simbolo – dichiara Riccardo Natalini, sindaco di Urbisaglia – È come se avesse disegnato un lampo che ancora oggi illumina le nostre frasi”.
“Il punto esclamativo – continua – non è solo un segno di punteggiatura, ma il battito d’ali dell’anima che si apre al miracolo della bellezza”.
Iacopo Alpoleio fu il primo a intuire la forza simbolica del punto esclamativo come gesto di meraviglia.
“La meraviglia - conclude il Sindaco - è un diritto e un dovere. Dobbiamo fermarci, in un'epoca veloce e distratta, dunque il 28 e 29 giugno Urbisaglia esclamerà: meravigliamoci ancora!"
Non è retorica: il mondo ha bisogno di più punti esclamativi. Di persone che sappiano meravigliarsi davanti a un tramonto, a un sorriso, a un'idea luminosa e dicano con gioia: "che meraviglia!
IACOPO ALPOLEIO, IL LIBRO DI GIORGIO BUONGARZONI
La festa è anticipata dalla pubblicazione di un libro dedicato a Iacopo Alpoleio, scritto da Giorgio Buongarzoni.
Il libro "Iacopo Alpoleio, l'Urbisalviense che inventò il punto esclamativo" è pensato per un pubblico giovane e per le scuole, dai bambini delle elementari ai ragazzi delle medie. Scritto con uno stile semplice e coinvolgente, il racconto mescola realtà e invenzione, poesia e avventura, avvicinando i lettori alla storia, al gusto della scoperta, e alla figura di Iacopo Alpoleio, misterioso poeta errante che così torna a vivere.
Il progetto ha un obiettivo importante: sostenere le scuole di Urbisaglia. Infatti il ricavato delle vendite, al netto delle spese di stampa, sarà destinato a finanziare attività didattiche, laboratori creativi e progetti educativi. Alla Festa del Punto Esclamativo, le scuole saranno inoltre protagoniste con contest creativi ed esposizioni.
Dormire e mangiare alla Locanda Le Logge
La Locanda Le Logge nasce nei prestigiosi ambienti di Palazzo Brunelli, che ha sempre rappresentato il fulcro della vita di Urbisaglia, grazie alla collocazione nel cuore del castello medievale, a pochi passi dal comune e dalla torre campanaria.
Oltre al ristorante, guidato in cucina da Andrea Tombolini insieme a sua madre Natalina, e segnalato da sempre su guide e riviste italiane e internazionali, dispone di sei camere, ognuna dal nome evocativo: "Sogno", per il bellissimo letto a baldacchino in ferro battuto forgiato a mano, "Cielo" perchè lo si vede dalla finestra sul tetto, "Salus" come il nome della dea Salus Augusta a cui erano votati i cittadini della città romana di Urbs Salvia, "1727" come la data ritrovata in uno degli antichi mattoni presenti in camera, "Torretta" perchè il letto si trova proprio nel punto più alto del palazzo, "Gemina" come il nome di uno dei monumenti simbolo della cittadina.
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LOCANDA LE LOGGE
Famiglia Tombolini
T. 0733 506788