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Comunicato Stampa

Abimis e ‘la cucina diffusa’

09/12/19

Mercoledì 4 dicembre si è svolto l’evento conclusivo della terza edizione di Conviviality 4 Kitchen and Modern Living, il workshop internazionale del Master Universitario ‘Industrial Design for Architecture’ promosso da POLI.design - Politecnico di Milano, in collaborazione con Frigo2000 e Abimis, durante il quale è stato premiato il progetto più sorprendente, creativo e funzionale

FotoAbimis, in occasione dell’inizio dei ‘lavori’, ha aperto le porte della sua sede a S. Polo di Piave (Treviso) per far conoscere agli studenti il concetto di customizzazione applicato alla cucina e le possibilità di personalizzazione di un materiale igienico e altamente performante come l’acciaio, aspetti che permettono, così, di soddisfare le più specifiche esigenze funzionali ed estetiche richieste dallo spazio che accoglie una cucina Abimis.

Durante questo percorso, gli studenti sono stati chiamati a interpretare e progettare un nuovo concept di cucina moderna, ‘La cucina diffusa’: non solo un luogo dedicato alla cucina, ma a tutte le azioni del cucinare diffuse in ogni spazio.

Cucinare ovunque per vivere ogni spazio e ogni momento: nasce la cucina diffusa.

Spazi di lavoro che si prestano alla convivialità, ristoranti che diventano set, case sempre più aperte e prive di separazioni nette; la vita e i suoi ritmi sono sempre più fluidi e gli spazi del vivere quotidiano la seguono di pari passo. Anche l’architettura, risolta la sua funzione principale, diventa un modo per esprimere l’immagine di sé, integrandosi perfettamente con le azioni e i bisogni delle persone, lasciando ‘a vista’ solo la parte estetica.

La sfida in questa terza edizione del workshop è stata quella di cercare di ‘amalgamare’ le funzioni così vitali e piacevoli, importanti e pratiche della cucina domestica in un ambiente (casalingo e non solo) in cui la cucina stessa si integra senza avere più confini.

I progetti esposti durante l’evento di premiazione, ospitato nello showroom di Frigo2000 a ulteriore conferma del grande e costante impegno profuso da quest’azienda per la ricerca e la sperimentazione nello spazio della cucina domestica, sono stati: “Kitchen of the future” di Apak Ele, Alysha Nasir e Dmitry Moshkin; “The tris kitchen” di João Cavalcanti, Maria Zvereva and Rasha Hashoush; “Cucina Marte” di Robert Al Haddad, Luís Pacheco and Eesha Kulkarni; “Kitchen Atelier” di Alejandra Poo, Francisco Santos e Vanessa Mourad.

Una giuria di esperti composta da Aldo Parisotto, Studio P+F Parisotto e Formenton architetti, Margherita Rui, designer e co-founder Dogtrot, Gaetano Simonato, chef ristorante Tano Passami L‘olio e Vittorio Bifulco Troubetzkoy, Studio Luini 12, ha così selezionato l’idea più creativa e corretta nell’uso delle tecnologie e dei materiali, tra quelli proposti dagli studenti del workshop.
La giuria per decretare il progetto vincitore ha applicato una scaletta di valori: funzionalità, innovazione, design, estetica, ma ha valutato anche la modalità di presentazione del progetto stesso. Insegnare a presentare e narrare le proprie idee è un grande input per le nuove generazioni.

Il progetto che è stato decretato come il vincitore di questa terza edizione del master Conviviality 4 Kitchen and Modern Living è stato: “Cucina Marte”.

Nella Foto: "Cucina Marte"

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