Acqua, salute e sicurezza
Convegno nazionale su “L’acqua nelle strutture sanitarie e di comunità”: esperti a confronto sulle principali tematiche legate alla normativa, all’igiene e al consumo d’acqua. Venerdì 8 aprile, ore 9.00 Hotel Vergilius – Creazzo (Vicenza)
La S.I.A.I.S., Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità e l’ANMDO Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere organizzano venerdì 8 aprile un convegno nazionale dedicato a “L’acqua nelle strutture sanitarie e di comunità”.
L’incontro, che si terrà all’Hotel Vergilius di Creazzo a partire dalle 9.00, è dedicato ad un tema di grande attualità: l’utilizzo e la gestione della risorsa acqua, con particolare riguardo agli ambienti collettivi, come ospedali, case di riposo, strutture ricettive.
Tecnici, ingegneri, architetti, responsabili della sicurezza, operatori sanitari, società di gestione del ciclo idrico integrato, laboratori di bonifica e qualità delle acque e imprese si confronteranno a tutto campo su tre temi specifici: l’acqua e la normativa, l’acqua e l’igiene, l’acqua e il consumo.
Il diffondersi sempre più massiccio di impianti idrico-sanitari e di raffrescamento/condizionamento nelle strutture sanitarie e di comunità, ma anche residenziali impone infatti un ripensamento rispetto a quanto fatto finora, non solo dal punto di vista della lotta agli sprechi, ma anche per garantire la qualità dell’acqua, la salute di chi la utilizza e la tutela dell’ambiente.
L’acqua può diventare veicolo di patologie pericolose, come ad esempio la legionella, un batterio che prolifera nell’acqua a temperatura tra i 25° e i 45° e nei tratti di tubazione con acqua ferma che può provocare la legionellosi (1.200 casi registrati in Italia nel 2009 secondo l’Istituto Superiore di Sanità Pubblica, ma si tratta di dati sottostimati) se inalato in quantità superiori a certi limiti.
Gli ambienti particolarmente esposti al rischio di contaminazione sono gli ospedali, le case di cura, le case di riposo, gli alberghi, le caserme, tutti gli edifici di comunità, i condomini e le case con impianti centralizzati di acqua calda, le piscine, le palestre.
Per questo è importante che per tutti questi edifici venga elaborato uno specifico Piano di Sicurezza Antilegionella che rientra nel contesto del piano di sicurezza più generale previsto dal decreto 81/2008: vengono analizzati l’edificio ed i relativi impianti, si prescrivono i piani di manutenzione, si temporizzano le analisi da effettuare nei vari punti individuati, si danno precise indicazioni sul comportamento da tenersi nel caso che la percentuale di batteri legionella superi la percentuale accettabile secondo norma.
Sul Piano della Sicurezza Antilegionella in Italia c’è ancora molto da fare, diversamente da quando avviene in altri Paesi europei. Fondamentale è l’opera di prevenzione: è necessario implementare sistemi di monitoraggio e tenere sotto controllo in modo sistematico gli impianti.