Addio a Bill, il precursore dello street style

Ciao Bill. Il mondo della moda e della fotografia saluta Bill Cunningham

«La moda è l’armatura per sopravvivere alla vita di tutti i giorni». E di moda era fatta la sua vita. Di moda e soprattutto di tendenze. Bill Cunningham è morto a 87 anni lasciando un’eredità fotografica e artistica agli gli esperti di settore e al grande pubblico di un valore inestimabile.

Bill Cunningham è stato un fotografo che per 40 anni ha raccontato New York e la vita newyorkese seguendo quella scia culturale degli anni ’70 che ancora oggi fa impazzire tutti e a cui tutti guardano e si ispirano: lo street style. Cunningham non mirava alla moda della socialite ma si interessava – e forse è stato proprio lui a darne l’avvio – al fenomeno modaiolo del bottom-up, secondo cui i nuovi stili emergono dai gruppi di stato sociale inferiore per poi essere adottati anche da quelli di stato sociale superiore.

Difatti Bill Cunningham, armato di bicicletta, macchina fotografica, giacca blu e occhio vigile, fotografava gli americani per le vie del centro osservando e facendo emergere i cambiamenti di look, di gusti, stili e abitudini – anche in base alla cultura – delle persone comuni. Il risultato è un infinito patrimonio fotografico di circa 40 anni che ha portato Bill Cunningham ad essere anche un antropologo, dato il dettagliato reportage fotografico che ha fatto emergere l’evoluzione della moda testimoniata attraverso una Reflex.

La maestria fotografica e la forte dedizione per il suo lavoro hanno fatto sì che Cunningham collaborasse con le più grandi testate newyorkesi, prima fra tutte con il New York Times per cui curava la rubrica On the street. Di lui Anna Wintour – direttrice di Vogue America – aveva detto: «L’ho detto tante volte, noi tutti ci vestiamo per Bill» e da tutto il fashion system era definito come perfezionista, visionario e solitario. Solitario: proprio così come se n’è andato.

Noi di Clayton che osserviamo con attenzione le tendenze di moda e di stile per cercare di proporle a tutti, omaggiamo – con stima e affetto – con questo articolo il più grande precursore di street fashion di tutti i tempi.